1 2 3 WE Start odv
123 We Start ODV crea progetti artistici e sociali gratuiti, promuove l'arte relazionale come strumento di inclusione e crescita. Attraverso laboratori e collaborazioni, aiuta a creare una comunità resiliente, scambiando saperi.
Dati e contatti

L’associazione di volontariato 1 2 3 We Start ODV nasce nel 2015 da un’intuizione della sua fondatrice, Carolina Goretti, con l’obiettivo di creare progetti gratuiti a vocazione civica e sociale all’interno delle scuole e nei luoghi della comunità. Il cuore pulsante dell’associazione è l’arte relazionale, intesa come strumento per costruire legami, generare consapevolezza collettiva e rigenerare lo spazio pubblico attraverso la partecipazione attiva.

 

Nel 2021 l’associazione ha trovato casa nel quartiere Monte Mario, a Roma, in via Aristide Gabelli 39, dove ha attivato uno spazio aperto al quartiere, punto di riferimento per bambini, adolescenti, adulti e anziani. Tutte le attività sono gratuite e peer-to-peer, realizzate con l’impegno diretto della comunità e promuovono un’educazione diffusa, inclusiva e basata sullo scambio di competenze e saperi.

 

Nel tempo, 1 2 3 We Start ha dato vita a laboratori settimanali continuativi rivolti a bambini e adolescenti, centrati su temi fondamentali per la crescita personale e collettiva. Tra i progetti più significativi:

• Anno 1: scrittura e illustrazione collettiva di una storia ambientata in piazza Guadalupe, con la partecipazione dello scrittore Abdou Diouf, dell’arte terapeuta Greta Centra e di Carolina Goretti. Sono state attivate anche attività di cura del verde urbano, semina e osservazione della natura.

• Anno 2: esplorazione del territorio attraverso le mappe emozionali disegnate dai bambini e adolescenti, che hanno raccontato i luoghi più significativi del quartiere. Il progetto ha coinvolto anche giovani arrivati dall’Ucraina, offrendo un prezioso scambio interculturale.

• Anno 3 (in corso): il tema scelto è “Con il mio corpo mi esprimo”, con riflessioni sull’identità corporea, l’espressione e la comunicazione non verbale, attraverso pratiche artistiche e l’analisi del lavoro di performer e artisti che hanno utilizzato il corpo come linguaggio.

 

Numerosi i progetti artistici condivisi, che hanno dato luogo a mostre aperte al quartiere, oltre a iniziative che legano arte, natura e relazioni umane. Tra le collaborazioni e i percorsi più significativi:

Laboratori di ricamo collettivo guidati dall’artista Paola Valenzano dedicato alla riflessione su temi sociali attraverso la tessitura di narrazioni condivise.

Laboratori di composizione guidati dall’artista Paola Marinelli attraverso l’utilizzo di elementi naturali, una pratica di occhi e mani per liberare la creatività.

• Esplorazioni sonore con il Maestro Valerij Voskobojnikov, per un ascolto consapevole e comunitario.

• Laboratori tra arte e natura condotti dall’artista Caterina De Mango, in dialogo con i cicli stagionali.

• Laboratori di fotografia condotti da Massimo Brandi, Gianfranco Lunardo e Maria Francesca Bottari, che hanno approfondito sia le tecniche analogiche che digitali, mettendo in relazione la pratica fotografica con la memoria e l’identità del territorio.

• Percorso autobiografico attraverso il collage e il libro con l’artista Chiara Amici, rivolto ad adulti: un laboratorio di esplorazione personale e collettiva, dove l’immagine, la parola e il gesto si intrecciano per costruire narrazioni visive intime e condivise.

• Progetti con la cooperativa sociale Cobragor, insieme a Ilaria Mazzoni, per un’educazione ambientale e inclusiva.

• Sperimentazioni artistiche su carta e seta con le artiste Monika Kosior e Simona De Marinis.

• L’opera collettiva Zoe, presentata in luoghi come Villa Sciarra e la Casa Internazionale delle Donne, che affronta temi universali attraverso il linguaggio dell’arte partecipata.

 

123 We Start intende diventare, nel tempo, anche una piattaforma web, in grado di facilitare la condivisione delle attività nate dal basso e delle competenze di ciascuno, rafforzando reti sociali e creative.

 

Nel solco del pensiero di Joseph Beuys e Maria Lai, crediamo che costruire una comunità inclusiva, creativa e resiliente sia oggi una vera e propria forma d’arte. In questo senso, la nostra pratica è una “scultura sociale” in continua evoluzione, dove ogni gesto collettivo contribuisce a modellare nuove possibilità di convivenza, rigenerazione e trasformazione.

 

 


Questo partecipante ancora non ha organizzato un evento o una mostra in questa edizione oppure non è stato inserito all'interno di un evento o mostra organizzato da un altro partecipante.
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