
Daniela Fonti, nata a Roma , è storica dell’arte e dell’architettura, critica d’arte e giornalista iscritta all’Albo dei Pubblicisti di Roma e del Lazio, esperta delle problematiche museologiche.
DOCENZA
dopo l’insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e Firenze (dal 1985) , è stata dal 2000 al 2014 docente di Storia dell’arte contemporanea alla Facoltà di Architettura, “Sapienza” ,Roma. Fra le esperienze condotte nel campo della ricerca in ambito didattico si segnala l’ideazione e la Direzione dal 2002 al 2006 del Master di II livello in Management per Curatori nei Musei d’Arte e Architettura Contemporanea attivato presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia. Si è trattato del primo corso del genere attivato in una università italiana, poi ripreso nello schema da tanti altri consimili per la riuscita sinergia fra l’Università e gli altri partner in gioco (il MACRO di Roma e il MAXXI. Dal 1989 al 2000 è stato corrispondente da Roma del “Giornale dell’Arte” (Torino, Editore Umberto Allemandi) con il quale ha ripreso dal 2014 la collaborazione.
RICERCA E CONNOISSEURSHIP
(ARCHIVIO ARTISTA FUTURISTA GINO SEVERINI)
Dopo gli studi universitari (con G.C. Argan) si è dedicata alla ricerca pubblicando numerosi saggi sull’architettura e l’urbanistica di Roma, la cultura artistica romana fra Otto e Novecento, specializzandosi successivamente nell’arte italiana del XX secolo. In quest’ambito ha curato per sedi espositive e museali pubbliche italiane ed internazionali importanti rassegne nazionali di artisti quali Alberto Savinio, Mario Sironi, Duilio Cambellotti , Fortunato Depero, Ernesto Thayaht, Enrico Prampolini, Carlo Levi, Gino Severini.
La pubblicazione del Catalogo Ragionato dell’opera pittorica di Gino Severini (Milano, Mondadori,1988), le ha conferito – per l’indiscusso prestigio scientifico riconosciuto alla pubblicazione- il ruolo di esperto internazionale nell’accertamento dell’autografia delle opere del Maestro Futurista. In questa veste, sulla base dell’Archivio da lei raccolto in decenni sull’attività del pittore, ha curato diverse importanti rassegne monografiche dedicate a Severini . Le più recenti sono:
“Gino Severini. La danza”, Venezia ,Collezione Peggy Guggenheim, 26 maggio-28 ottobre 2001; “Gino Severini (1883-1966)” (con Gabriella Belli), Paris, Musée de l’Orangerie, 27 aprile-25 luglio 2011, Rovereto, MART, settembre 2011-gennaio 2012; Fondazione Magnani Rocca (Parma) marzo –luglio 2016.
FONDAZIONE CARLO LEVI
Dal 2012 è Presidente della Fondazione Carlo Levi istituita a Roma, per volontà testamentaria dell’artista, il 26 giugno 1975 e riconosciuta come Ente morale nel 1979 .Lo scopo principale della Fondazione è di tutelare e valorizzazione la figura di Carlo Levi, attraverso la conservazione e la promozione del suo patrimonio costituito da materiale pittorico e letterario.
La collezione pittorica è costituita da circa 800 opere (dipinti e carte) e consente di analizzare e comprendere tutto il percorso artistico leviano dagli esordi, all’età matura, fino agli ultimi anni.
Le attività della Fondazione sono volte a promuovere e a valorizzare l’opera letteraria e pittorica del Maestro, senza dimenticare anche le altre passioni come quella politica, poetica e giornalistica. A tale scopo ha promosso una serie di iniziative culturali quali convegni, seminari, esposizioni antologiche e collettive in Italia e all’estero, autonomamente o in collaborazione con importanti Istituzioni pubbliche e private.
CRITICA D’ARTE
Dal 1994 ha affiancato all’attività storico-artistica quella di critico d’arte attento agli eventi della più stringente contemporaneità.
Dal 1997 al 2000 ha ideato e curato la realizzazione per il Comune di Roma negli spazi verdi di Villa Glori, Il Museo Parco di Scultura Contemporanea di Villa Glori con grandi installazioni di 11 artisti internazionali, (N. Caruso, E. Mattiacci, J. Kounellis, M. Dompè, M. Mochetti, Nunzio, M. Staccioli, P. Castagna, F. Purini, Giuseppe Uncini, Paolo Canevari). Nel 2003 ha sovrainteso alla progettazione della installazione monumentale “Amina for peace”, ideata dalla scultrice Maria Dompé in piazza del Campidoglio a Roma, per l’ 8 marzo di quell’anno.
Nel 2005 ha presieduto la Commissione giudicatrice del Concorso Nazionale per l’ideazione e la realizzazione del Monumento ai Caduti di Nassiriya (Roma, Parco Schuster sulla via Ostiense,) vinto dallo scultore Giuseppe Spagnulo e dal gruppo Agazzi Architetti.
Sul versante dell’approfondimento dell’opera dei maestri italiani del XX secolo, ha ideato e realizzato – fra l’altro – la grande mostra antologica “Gino Severini.La Danza” presso la Fondazione Peggy Guggenheim di Venezia (maggio 2001) ). Ha curato la sezione delle arti decorative della mostra “Les années ’50 à Rome”, (Associazione Europalia per il semestre italiano di Presidenza CEE, Museé de Beaux-Arts de Mons, La Belgique, 2003-2004); promosso la realizzazione della mostra “La Bella Pittura 1900-1945”, con opere dei maggiori maestri del secolo XX ( 2004, Palazzo di Montecitorio, Camera dei Deputati). Più recentemente ha ideato e curato la mostra dedicata all’artista futurista Ernesto Thayaht (Rovereto, MART. 2005) e la mostra monografica “Gino Severini 1883-1966” (Paris ,Musée de l’Orangerie – Rovereto, MART, 2011). Collabora costantemente con il Centre Pompidou (Paris, Metz) per gli artisti italiani d’avanguardia ed è fra gli autori di saggi presenti in catalogo della mostra “Futurism” attualmente aperta presso il Guggenheim di New York.
Attenta all’importanza delle problematiche museografiche per la formazione dell’architetto, che ha inserito nell’insegnamento della storia dell’arte contemporanea, ha curato con Rossella Caruso (2012) il volume Il Museo contemporaneo. Storie esperienze competenze (Editore Gangemi, Roma) , sintesi delle riflessioni e delle lezioni tenute durante il quadriennio della direzione del Management per Curatori nei Musei d’Arte e Architettura Contemporanea.