PASSEGGIATA IN QUATTRO
Mostra con opere di
Hubertus Reichert, Matthias Mücke, Massimo Lorenzo Petrucci e Bruno Kuhlmann

E’ sempre interessante esplorare nuovi passaggi documentali come questi, soprattutto se creano stimoli e si propongono come nuovi ed interessanti momenti di studio e confronto di carattere sovranazionale.
Questa volta la casa di Kuhlmann ospita altri tre pittori visivamente e artisticamente consangunei, vicini ad una poetica del sogno che li porta ad esporsi in un universo di colori sfumati e soffusi, frutto di ricordi e rimembranze ad occhi aperti.
Entrare in una casa, di per se è come entrare in un antro, una caverna platonica che vede scorrere come davanti ad una scatola magica immagini e reports di persone e cose frutto di vite vissute, ignoti algoritmi di mondi senza tempo ed esperienze inusitate.
La somma di questi frames veloci, come collages, porta quindi all’esplorazione di labirinti magici e sconosciuti.
Nell’universo di Bruno Kuhlmann sembra di nuotare in apnea, circondati da alghe e misteriose piante fluttuanti in un anomalo silenzio musicale. I cerchi ricorrenti nelle opere di Lorenzo Petrucci sembrano invitarci a scoprire intermittenti risultati geometrici. Le strisce come nuvole luminose e scrosci di pioggia di Matthias Mücke ci avvicinano ad un romanticismo cromatico pieno di gioia solare, mentre il forte gesto di Hubertus Reichert si pone come punto fermo, come la forza dirompente e decisa di una originale ricerca coloristica.
Sono tutti elementi ed esperimenti di visioni che si propongono e si avviluppano in un riuscito artistico assemblage.

di Gianfranco Evangelista