Le Voci dei Pozzi

Mostra personale dell'artista Mirco Denicolò

Courtesy of the Gallery

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La mostra di Mirco Denicolò “Le Voci dei Pozzi”,  che sarà presentata in occasione della Roma Art week negli spazi della BACC Gallery, è  una composizione multimediale di Poesia Visiva, Narrativa Ceramica e forse entrambe le cose. 

L’opera è un viaggio  onirico, capace di evocare meraviglie e turbamenti dal profondo.  Una poesia cui l’autore dà forma e dimensione, dapprima al ritmo visivo delle sue immagini su carta, poi rendendole una sua tridimensionalità ceramica. Le forme regolari delle piastrelle in terracotta modellata, colorata, disegnata e quindi fotografata, vengono ricomposte con la tecnica del collage per dare vita alla illustrazione multimediale, che chiude un complesso corto-circuito figurativo multidisciplinare.

Intrecciando "Le Città invisibili" di Italo Calvino ai racconti di  Giorgio Manganelli, specie in quel  “Esiste Ascoli Piceno ?", l'autore ci narra una storia personale. Novello Mangiafuoco, Mirco Denicolò ripone sugli scaffali dell'Anima le sue “Le Voci dei Pozzi”, per proporle al prossimo spettacolo.

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Mirco Denicolò

Diplomato nel 1981 all'Istituto Statale d'Arte di Pesaro e nel 1983 all'Istituto Statale d'Arte di Faenza, lavora come ricercatore nell’industria ceramica fino al 2003. Dal 1987 inizia l’attività espositiva, dal 1999 è docente presso l'ISIA di Faenza e dal 2008 insegna disegno alla Scuola Comunale di Disegno Tommaso Minardi di Faenza. 

Tra le ultime partecipazioni internazionali: nel 2022 1° Biennale Internazionale In Bianco. La porcellana nella ceramica d'arte italiana contemporanea a cura di Matteo Zauli e Xiuzhong Zang al Ceramic Art Avenue Art Museum di Jingdezhen (Cina); nel 2018 Exposition de céramique contemporaine d’Italie ad Ardenne (Belgio) e selezione in rappresentanza dell’Italia all’European Ceramic Context 2018 - Danish Prize; nel 2017 In the Earth Time, nell’ambito della Gyeonggi International Ceramic Biennale (Corea). Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero ed esposte presso le gallerie Terre Rare di Bologna e Gulli di Savona.

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