Open Studio Mario Tarantino


Partecipo a una mostra collettiva, in cui espongo alcune sculture presso lo Spazio Sferocromia che è sito in via Ippolito Pindemonte 30/b in Roma (quartiere di Monteverde Vecchio). Si tratta di un ampio spazio indipendente in cui è possibile incontrare anche altri artisti e fruire di più spazi creativi nell'ambito della medesima struttura. Le mie sculture spaziano dall'astratto al figurativo, con la costante di una ricerca e una sperimentazione continua tra materiali diversi: legno, argilla, ferro-cemento, cera. Esse esprimono un inedito umanesimo che sa cogliere ed esternare gli aspetti più intimi, delicati e veri dell'animo e della vita. Ne sono testimonianza, in particolare, le teste in terracotta, colte nell'espressione di un attimo, ora fiera, ora introspettiva, ora piena di vigore, ora afflitta nella più cupa desolazione o nella sofferenza di natura esistenziale. Di certo ho tenuto conto doverosamente della tradizione ritrattistica dei grandi, dal Rinascimento (Michelangelo) all'impressionismo di fine Ottocento (Medardo Rosso), senza trascurare l'influenza delle molteplici correnti di pensiero della prima metà del Novecento. Ma nelle mie opere non vi è nulla di manierato, bensì lo sforzo di interpretare gli stati d'animo interiori e più intimi dell'esistenza umana. Come dicevo, mi industrio per ricercare sempre nuovi strumenti espressivi, dai più nobili ai più poveri, dai più tenaci ai più duttili, intento ad inviare messaggi simbolici, affidandomi alla magia dell'arte. Di recente, la mia ricerca si è evoluta verso una nuova forma d'arte: quella che io chiamo “nature made”: ovvero evoluzioni spaziali che la natura medesima ha modellato e che il fuoco ha scavato, come scalpello sapiente, in modelli astratti e immaginifici, Per arrivare, infine, alle creazioni in ferro-cemento, le quali, nonostante la difficoltà realizzativa, conferiscono un fascino tutto particolare alla forma e al messaggio in essa racchiuso.