DAP - Ciaccerata immaginatopeica. Un progetto artistico partecipato

Arte partecipata presso l'INMI L. Spallanzani. A cura di Penelope Filacchione

dap al lavoro sulla Ciaccierata

dap al lavoro sulla Ciaccierata


Chiacchiere tra le vie, confidenze sull’uscio di casa, voci dai mercati, bisbiglii borbottii sussurri… i frammenti dei tessuti rimasti dai Sabìr, raccolti lungo il cammino in un variopinto mosaico acustico multiculturale: la Ciaccerata.

I Sabìr nascono dal duo dap - Luigia d'Alfonso e Ada Perla: lavorando insieme partono da tessuti grezzi, li tingono, li strappano, li ricuciono, li assemblano. Il Sabìr è una lingua spontanea nata lentamente a partire dal medioevo tra i mercanti del Mediterraneo, i Sabìr di dap sono dialoghi di infinite linee che si intersecano fra loro e costruiscono una trama visivamente astratta.

Il Sabìr nasce quindi dialettico per definizione: cosa succede se si porta questo dialogo in un luogo e in un contesto “non artistico”?

La sala d’attesa di un ospedale è un luogo di scambio: in un contesto di sofferenza le differenze sociali si assottigliano e si tende in qualche modo a sentirsi tutti viaggiatori sulla stessa barca. C’è maggior disponibilità al dialogo perché si sente più forte il bisogno dell’altro, si è più solidali.

Per questa ragione abbiamo pensato di portare la Ciaccerata immaginatopeica – il dialogo della lingua immaginativa – in questo contesto. Si tratta di un happening multiculturale, che si arricchirà di nuove voci e di nuovi suoni onomatopeici perché i partecipanti - gli utenti della sala d’attesa - potranno usare i frammenti dei tessuti rimasti dai Sabìr come meglio credono. Come da bambini al gioco del telefono senza fili, quando si parte con una parola e non si sa a quale si arrivi.

L’happening durerà circa tre ore tra le 10.00 e le 13.00 e si svolgerà nell'atrio dell'INMI Lazzaro Spallanzani, coinvolgendo il pubblico delle sale d'attesa, il personale ospedaliero, i medici e i pazienti. 

L'azienda INMI Spallanzani, specializzata nella cura delle malatie infettive, ha lo scopo di promuovere la cura e l'integrazione,  impegnando molte energie per realizzare i propri obiettivi anche attraverso l'arte: è recente la realizzazione di un bellissimo murales esterno all'edificio affidato ad un gruppo di street artist con il sostegno di alcuni benefattori privati.

Il progetto è stato adottato dal IV Liceo Artistico Alessandro Caravillani, che parteciperà con gli studenti alla realizzazione dell'opera. Il lavoro finito, che misurerà circa 100 x 100 cm, sarà infine donato alla struttura ospedaliera.

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