Da Eva a Barbie. L'immaginario femminile nella visione di quattro artiste bulgare.

Mostra collettiva di T. Rusalieva, D. Deneva, J. Kostadinova, A. Rinaldi

Amore, bellezza e violenza di Aneta Rinaldi

Amore, bellezza e violenza di Aneta Rinaldi


Una mostra collettiva di Tsvetelina Rusalieva, Dessi Deneva, Jana Kostadinova e Aneta Rinaldi.

Uno sguardo diverso e una lettura contemporanea sugli eterni simboli dell’immaginario femminile. In esposizione le opere di quattro pittrici bulgare unite da un unico intento ‘le donne per la donna’ che interpretano l’argomento in quattro maniere e stili diversi.

Dall’immagine universale dei fiori e della mela, come richiamo agli archetipi della simbologia femminile, all’idea dello specchio rotto ovvero la felicità perduta. Dai tratti astratti a una pittura complicata neanche da definire figurativa nell’allegoria dei corpi “reali, veri” messi a confronto con l’immagine irreale di Barbie impostata da una società che tende a vivere sempre di più di miti: una bambola perfetta ma artefatta, inventata che nega spudoratmente la “vera” femminilità del corpo anche con tutti i suoi difetti.

E alla fine Amore, attrazione, bellezza e violenza, un trittico ispirato alla bellissima scultura di Lorenzo Bernini ‘Il ratto di Proserpina’, che replica e accentua l’idea di Bernini di rendere attraverso l’espressività corporea dei personaggi il loro carattere e il dramma che vivono. L’opera è imperniata sul tema del femminicidio e l’idea dell’artista è quella di ricordare quanto possa essere sottile il confine tra amore, bellezza, sogno, desiderio e quanto è fragile la vita….