KAIROS 2.0

Indagare il tempo e lo spazio tra arte, sociologia e letteratura


KAIROS 2.0
Indagare il tempo e lo spazio tra arte, socio/psicologia e letteratura

a cura di CARLA GUIDI con la collaborazione di RAFFAELLA LUPI

 

opere in mostra di JASMINE PIGNATELLI  
fotografie di WALTER SAMBUCINI 

 

Con KAIROS 2.0 si inaugura un ciclo di tre appuntamenti che indagano il concetto di Tempo e di Spazio e della loro trasformazione nella percezione collettiva, culturale, scientifica, letteraria e artistica. 
Kairos, “il momento supremo”, dal pensiero classico greco si propaga fino a noi coinvolgendo la generazione 2.0 che deve fare i conti con la consapevolezza delle rivelazioni scientifiche, sociali e filosofiche che hanno sostanzialmente trasformato il rapporto quotidiano, fisico e trascendente con il Tempo e con lo Spazio. 
La Galleria Sinopia di Raffaella Lupi, con il ciclo di incontri KAIROS 2.0 presenta opere, lavori, libri e saggi per contribuire a generare una riflessione profonda sul nostro rapporto con l’idea di Tempo e di Spazio, rapporto sempre più soffocante e dominato da “convenzioni” che anche le ricerche più estreme della fisica e della scienza stanno rivoluzionando. Il progetto, condiviso e ideato con la giornalista e scrittrice Carla Guidi, propone un percorso dinamico e sensibile all’interno della Galleria, nel quale l’arte, la passione per il bello e per l’armonia, la scrittura, la poesia, la letteratura sono gli strumenti messi a disposizione per riappropriarsi di una più armonica ed emotiva dimensione Spazio/Temporale. 
Questo primo appuntamento vede la presenza dell’artista Jasmine Pignatelli con il suo ultimo ciclo di opere: Timeless e Directionless. Sono questi, lavori che interrogano lo spazio e attivano con esso tensioni cinetiche e cinematiche. Il disegno del movimento e delle sue possibilità spaziali danno luogo ad una diversa percezione del Tempo e delle dinamiche Spaziali. 
Per l’occasione saranno esposte una selezione di fotografie del giornalista e fotografo Valter Sambucini che propone una ricerca sulla specularità dell’occhio come strumento di conoscenza del mondo esteriore ed interiore.
Il sociologo Pietro Zocconali, in occasione dell’inaugurazione dell’evento - giovedì 12 ottobre ore 18.00 - affronterà i temi del suo ultimo libro in un viaggio alla scoperta delle linee di cambio dei fusi orari e di data. Insolita dimostrazione di come le “convenzioni” determinano consuetudini, usi e abitudini, falsificando la percezione dell’incessante scorrere del Tempo.