Signos e Identitades

dal 9 al 14 ottobre 2017 ore 17-20


SIGNOS E IDENTIDADES

“Per me una fotografia vale molte parole e ogni fotografia racconta una storia”, così Marisa Escribano sintetizza il
suo lavoro di fotografa e, insieme, la sua identità di cittadina del mondo, come lei stessa ama definirsi. Le immagini
che riprende e propone allo sguardo catturano luoghi e persone da situazioni diverse, lontane, discontinue.
Case di terra in medio oriente e architetture contemporanee, panni colorati stesi ad asciugare e la rete di un pescatore
che vibra sull’acqua di un fiume, visi antichi e interni domestici, occhi inquietanti, il pane appena uscito dal
forno, musi di animali, spazi urbani e paesaggi sognanti, dettagli e sfondi; un avvicendamento di rimandi a prima
vista incoerenti ma che riescono a fare della banalità del reportage di viaggio un punto di forza per la costruzione
di un tessuto ininterrotto e variegato di riferimenti. Le fotografie diventano gli elementi determinanti di un sistema
di passaggi e snodi, convergendo continuamente sul tema della pluralità delle culture.
L’osservatore di queste immagini è indotto a calibrare la visione sul vicino e sul lontano, il familiare e l’esotico, partecipando
ad una sequenza dinamica che delinea un percorso percettivo denso di metafore e di connessioni emotive,
tra ordine e disordine. Come se le fotografie avessero una risonanza che a tratti si rivela, a tratti si sfalda. Non
a caso la formazione di Marisa Escribano è quella di un’antropologa e porta nella fotografia una lettura particolare
sul mondo e sulle sue storie: ogni foto è una domanda, forse un ricordo, una dichiarazione di intenti, e soprattutto,
prima ancora che un veicolo di comunicazione e un attestato di realtà, è un modo per far pensare.

Silvia Bordini

 

Quello che per mezzo del mio lavoro di fotografia cerco di rappresentare sono mondi e modi di vivere, al di fuori di
ogni giudizio, visioni filosofiche e posizioni politiche.
Il mio interesse è dunque rivolto all’essere umano, e sul come sia riuscito, attraverso usanze e credenze diverse fra
loro, a costruire stili di vita e culture in rapporto al tempo e allo spazio, dando vita a mondi che oggi sono avviati alla
scomparsa sotto la spinta dominante della logica del progresso e del mercato.
Le fotografie che qui espongo riguardano differenti aspetti delle culture minacciate come elementi di base della
sopravvivenza umana, ritratti, architetture, manufatti, cibo, cercando di render visibile il legame tra ciò che esse
rappresentano con i temi di interesse comune e i segni dell’identità di ciascuno di noi.
Credo infatti fermamente che anche il più piccolo dettaglio possa risultare significativo per comprendere la grande
pluralità del mondo, patrimonio culturale collettivo.
Sono nata a Barcellona e ho avuto il grande privilegio di poter viaggiare fin da giovanissima. Ho vissuto prevalentemente
negli Stati Uniti, ma anche a Parigi, in Germania, in Medio Oriente, Marocco, Colombia, Cina.
In Francia mi sono laureata in Antropologia. Negli USA, a Boston, ho conseguito il dottorato in Antropologia e quello
in Studi mediorientali.
Ho esposto i miei lavori fotografici in USA, Francia, Svizzera, Marocco, Medio Oriente, America Latina e Spagna.
Varie mie fotografie sono in collezioni private e musei, oltre ad essere pubblicate su libri e riviste.

Marisa Escribano