Sabato 7 ottobre alle ore 11.30 si inaugura la nuova stagione espositiva della Galleria Erica Ravenna con una personale dell’artista romana Simona Weller. Attiva dagli anni ’60 quando ancora si dedicava ad una ricerca legata a forme naturalistiche la sua indagine compie una svolta nei primi anni ’70 quando riscopre la potenza del mondo segnico infantile dal quale elaborerà una personalissima forma di scrittura-pittura che sarà protagonista del suo operare artistico nei decenni successivi.
Il sottotitolo della mostra "frammenti di un discorso sul metodo" richiama il trattato filosofico cartesiano “Discorso sul metodo per condurre correttamente la ragione e cercare la verità nelle scienze", e si riferisce alla funzione dell'attività artistica e della creazione come parte integrante di un processo cognitivo.
Un susseguirsi di annotazioni, appunti di memorie, esperienze, epifanie tracciati da una scrittura infantile che nel suo ripetuto sovrapporsi si trasforma in pittura. Un metodo dove la cifra grafica e quella cromatica dialogano come quando la scrittura viene coperta da brevi pennellate con colature o quando le ”taches”, dominano la tela in una definitiva sintesi astratta.
In mostra è presente una selezione di opere che mette in evidenza i cicli tra i più rappresentativi del percorso di ricerca dell’artista: le lavagne, i diari al muro, i paesaggi. Tra queste l’opera “Diario al Muro” del 1978 - composta da una serie di disegni in tecnica mista dove la scrittura è data come sintesi di segno e colore in soluzioni monocrome o articolata attraverso collage di strisce di carta sovrapposte - è stata esposta in occasione della Biennale di Venezia del 1978 “Materializzazione del Linguaggio”, nella mostra “Ri- materializzazione del linguaggio” 1 ott 2022 – 3 giu 2023, Fondazione Antonio dalle Nogare, Bolzano e alla Galleria Nazionale d’arte Moderna a Roma, 5 lug – 10 sett 2023.
NOTE BIOGRAFICHE DELL’ARTISTA
Simona Weller (Roma 1940), vive e lavora tra Roma e il borgo medievale di Calcata (VT). Diplomata all’Accademia di Roma dopo lunghi soggiorni di studio in Oriente (da Bangkok al Cairo), nel 1973 s’impone all’attenzione della critica alla X Quadriennale di Roma con grandi tele astratte, dove la pittura si mescola a lettere e scrittura. Dipingere con le parole è l'elemento ricorrente del lavoro di Weller. Le parole sono scelte per la loro concisione e per la loro particolare struttura. Da sempre affianca alla sua attività di pittrice (e poi anche ceramista) un percorso di ricerca e ricostruzione storica sulla presenza delle donne nell’arte. Partecipa attivamente ai movimenti femministi di fine anni ’60 e nel 1976 pubblica Il complesso di Michelangelo, la prima rassegna antologica dedicata al contributo delle donne nell’arte italiana del ‘900. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di Venezia del 1978, la Biennale di San Paolo del Brasile, nel 2022, la mostra “Ri-materializzazione del linguaggio” presso la Fondazione Antonio Dalle Nogare di Bolzano, sett 2022 – giu 2023 e infine la mostra “Diario al muro”, Galleria Nazionale d’arte Moderna a Roma 5 lug – 10 sett 2023.