In mostra presso gli spazi di Betterpress le opere di Mario Mei, in un allestimento semplice e poetico delle sue creazioni calcografiche.
Una selezione di opere che rivelano il linguaggio dell'artista, quello del segno e della linea incisi e stampati su carta per un dialogo sempre possibile e aperto su intuizioni e ricordi impressi sulla lastra e in continuo movimento.
Il segno inciso, scalfito e sublimato, tra la superfice irrazionale della realtà e la consistenza del reale sulla stampa.
L'epidermide dei ricordi abradono luoghi, fermano caratteri, scoprono superfici, in un paesaggio indefinito di solchi cartografici; archeologia del presente dove l' immanente dialoga con l' imminente in un percorso di linguaggi e territori impressi nella carta.
Regolarità della linea, impedimento per mettere in discussione ogni presunzione di inferenza.