OpenStudio durante i giorni della Roma ArtWeek - Giovanna Ingrascí: Transiti e approdi
a cura di Jacopo Suggi
PITTURA LAB, Via Monterone 18, 00186 Roma (RM)
23 - 28 Ottobre 2023
Orario: 10.00 - 12.00 e 16.00 - 19.00
27 ottobre ore 17:00 presentazione della mostra con il curatore e l’artista
“L'essenza dell'umanità è in movimento”
(Marc Augé)
Con questa lapidaria quanto complessa constatazione Marc Augé, uno degli antropologi più importanti della nostra contemporaneità, identificava la mobilità come elemento fondamentale della natura del genere umano. L' accezione datane dallo studioso francese non solo prendeva in considerazione i flussi migratori, i processi di urbanizzazione e di globalizzazione, ma si soffermava anche sugli aspetti fisiologici delle culture vive. Esse infatti sono connotate da una continua ricontrattazione, dall’accettazione del cambiamento e del contatto, poiché le culture, così come gli individui private di movimento vanno incontro ad un inesorabile morte.
Anche l’intera esperienza artistica di Giovanna Ingrascí segue il fil rouge del movimento, non solo registrandolo come soggetto privilegiato nel perimetro della tela, ma anche considerandolo altrettanto decisivo per la maturazione della sua arte.
Questa predisposizione viene evidenziata dalla mostra “Transiti e approdi”: poiché come ci svelano le opere di Ingrascí il moto nella sua componente di viaggio e spostamento richiama un portato emotivo tortuoso e frastagliato, carico di volta in volta di speranze e gioie, di avventure e sorprese, di paure e preoccupazioni.
La mostra, curata da Jacopo Suggi, è organizzata all’interno dell’atelier Pittura lab di Giovanna Ingrascí e si pone come una snella ma significativa monografica sulla produzione dell’artista. L’iniziativa non solo renderà possibile visitare uno spazio di creatività, ma consentirà di apprezzare e conoscere una ventina dei suoi brani pittorici tra i più importanti.
Si tratta di opere che vanno dagli esordi negli anni ‘90 fino ai dipinti più recenti, presentando il lavoro di un’artista che benché si sia sempre tenuta piuttosto ai margini del sistema dell’arte ufficiale, ha raccolto numerosi riconoscimenti: da una prima personale presso la sede della BBC a Londra, fino all’utilizzo di una sua opera per la promozione di alcuni eventi durante il Giubileo della Misericordia.
I dipinti di Ingrascí sono popolati da atmosfere magiche e sospese e ci svelano l’immaginario complesso e colto dell’artista, affastellato di miti e visioni, ma anche di riflessioni sulla nostra società attuale, come la serie dedicata alle disperate traversate dei migranti nel Mediterraneo o i brani che mettono in scena un’umanità disorientata e in cerca della propria strada.