"La fotografia, secondo il mio pensiero, è la sintesi tra la rappresentazione della realtà e la capacità di trascenderla. Il quotidiano e la strada sono un teatro incredibile dove il fotografo è allo stesso tempo attore e spettatore.Un palcoscenico ricco di situazioni, di persone e di aneddoti che vanno visti e colti.L’imponderabilità, l’anarchia e l’imprevedibilità, sono fattori determinanti che rendono l’indagine fotografica difficoltosa, ma assolutamente affascinante.La curiosità e la vivacità dello sguardo sono alla base di ogni buona fotografia e si trasformano in un occasione irripetibile per vivere il quotidiano con uno spirito diverso. Senza questo spirito ogni scena rischierebbe, come spesso accade, di essere già vista e rivista.Tutti gli scatti in mostra sono stati realizzati nella città in cui vivo da sempre, questo non vuole essere per forza un filo conduttore, ma è assolutamente importante per me. Vedere qualcosa di nuovo in un luogo che, per i miei occhi è “vecchio”, è una sfida che mi appassiona e mi spinge ogni giorno a camminare.Perché è solo camminando e osservando che un fotografo che ha scelto la “strada” può continuare a scattare e a meravigliarsi.Meravigliarsi e mai permettere all’abitudine di distruggere l’occhio, questo è quello che provo ad essere e questo è quello che vuole essere il “Questione di attimi”
Stefano Mirabella