Un mostra collettiva questa che ci riporta al passato e a tutto cio' che abbiamo vissuto e superato. Ma con i piedi ben piantati nel presente. Il giovane Gabrel Angelo Cacace relaziona De Chirico e la sua arte metafisica al covid-19, Franco Angeli in tempi non sospetti ci avvisava sulla fine delle illusioni, il fotografo Vincenzo Restuccia ci mostra una veccha stanza delle bambole di una tipica casa delle nonne , Constantin Christophe ci ricorda una vecchia cabina telefonica, Bruno Aller omaggia Pasolini, Fabrzio Clerici riporta all'archeologia, Mirko Baricchi fa pensare al Big Bang, Ennio Calabria cita il ruolo dell'uomo nelle lotte operaie, il giovanissimo Lorenzo Fantastichini ci riporta alla nascita, Giosetta Fioroni ricorda i sentimenti veri e romantici del passato, Marco Verrelli propone un vecchio sommozzatore, Achille Perilli ricorda il vecchio dilemma artistico tra il figurativo e l' informale, Mark Kostabi affronta ll tema della maternita' e Fabio Milani ricorda la morte delle ideologie e le paure del mondo globalizzato.
Il tutto senza nostalgie , senza rimpianti e senza gloria.