Apertura straordinaria della mostra Sergei Eisenstein: The Anthropology of Rhythm

La curatrice Marie Rebecchi accompagnerà i visitatori alla scoperta della mostra

Sabato 14 ottobre Nomas Foundation sarà eccezionalmente aperta al pubblico dalle 11 alle 18.

In questa occasione, Marie Rebecchi offrirà visite guidate alla mostra Sergei Eisenstein: The Anthropology of Rhythm, curata da lei e da Elena Vogman, in collaborazione con l'artista e grafico Till Gathmann.

La mostra esplora il convergere della dimensione artistica e politica dell’antropologia del ritmo nei progetti non compiuti di Sergej Ėjzenštejn: Que viva Mexico! (1931-1932), Il prato di Bežin (1935-1937) e Il canale di Fergana (1939). Nelle immagini del film messicano, così come negli altri due progetti di film orientati in senso antropologico, ambientati rispettivamente in Ucraina e Uzbekistan, Ėjzenštejn mette in scena due significati di “rivoluzione”. Percepiamo così le relazioni emergenti della storia, sospese tra ripetizione e irruzione, ritorno e rivolta, tra i destini singolari – legati ai corpi o ai gesti – e la narrativa sociale e politica che ne costituisce lo sfondo. Ognuno di questi tre progetti filmici inventa così un modo unico e particolare di pensare il cinema, pur condividendo un comune modello archeologico di storia e una costruzione antropologica dello sguardo. I materiali presentati nella mostra, concentrandosi sulla rappresentazione della gente comune e in particolare sulla varietà dei modi in cui Ėjzenštejn filmava i volti, illuminano aspetti documentari ed etnografici dell’opera del regista sovietico finora poco conosciuti.

Organizzatori

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