Progietto Burattino
Artista: Hervé-Lóránth Ervin
Curatore: Marco Pesci
Il mondo caotico del XXI secolo si caraterizza dall’assenza di comunicazione tra le persone, il basso spessore morale e le bugie. I bisbigli, i pettegolezzi, e le persone vanitose compaiono nella storia del Burattino. La parola screditata, si perde nelle conversazioni, le quali portano illusioni agli spettatori e agli ascoltatori, che cercano disperatamente la via d’uscita nel labirinto della verità, sulla strada della verità interiore. Il simbolo della nostra coscienza è una storia una storia eterna che può portare all’inazione, a un’eccessiva severità, o all’indifferenza. Il burattino è incantato dal mondo, ma ciò non lo proteggie dalla sua crudeltà e dalle bugie virtuali della nostra epoca dove è lentamente riposto, accettando il suo simbolo come il biglietto per ottenere il perdono che è una fase importante per diventare vero. La sua dolcezza e innocenza è stato un simbolo per molte generazioni e la sua storia è la proiezione della sua diversità e l’armonia interna in contrasto con il mondo esterno, anche se le sue disavventure sono un simbolo: il naso lungo dell’epoca dell’ingustizia...