"Non li vedo da due giorni e già mi mancano, dice Angela Maria Piga entrando con me nel suo studio, e accidenti un po’ è vero: anche io, che queste sculture avevo visto qualche tempo fa, ho come la sensazione di un festeggiamento in corso, che riguarda tutti e dunque anche me, quasi il clamore di un’accoglienza viva, tutta mossa, e felice."
Con questa riflessione il critico Marco Di Capua introduce in catalogo le opere di Angela Maria Piga. Un dialogo tra critico e artista iniziato a studio e che prosegue giovedì 25 ottobre in galleria in compagnia del pubblico.