Il progetto DEBuilding nasce dalla specifica commissione di Simona Ottolenghi, che ne è la curatrice, la quale ha chiesto a Caterina di interpretare le architetture contemporanee realizzate a Roma, spesso opera di architetti di fama internazionale, che rappresentano un volto nuovo e poco conosciuto della Città eterna.
Gli scatti sono stati realizzati in vari quartieri della città, focalizzati soprattutto su progetti portati a termine nel nuovo millennio, tra cui il Maxxi, l’Auditorium, il complesso Città del Sole, il ponte Settimia Spizzichino ed il Business Park Europarco, progetto ambizioso di un grande centro direzionale, una sorta di Defence Capitolina, situato nel quadrante sud a ridosso del quartiere EUR. Seguendo la sua inclinazione a trasformare la realtà in qualcosa di diverso, radicalmente o in parte, e la predilezione per l’utilizzo di tecniche di corruzione dei dati digitali, Caterina ha elaborato le immagini sorgente ricercando un’esperienza visiva quasi surreale delle opere architettoniche. Attraverso contaminazioni, decomposizioni, decostruzioni e rielaborazioni grafiche emerge dalle opere di Caterina un mondo immaginario, in cui gli edifici, soggetti statici e fissi, si muovono liberamente creando astrazioni visive e visioni creative.