La mostra propone al pubblico il progetto fotografico All Roads lead to Edo di Valentina Giacomini, nato dal forte impatto che ha avuto su di lei “Le 53 stazioni di posta del Tōkaidō”, una delle più famose opere del pittore giapponese Utagawa Hiroshige (1797-1858) Liberamente ispirata dai suoi dipinti, nelle tappe del Tōkaidō, seguendo il tragitto da Tōkyō a Kyōto, ha cercato di ridare idealmente vita, attraverso la sua visione fotografica, all’atmosfera evocata dalle stampe originali dell’epoca. Il progetto non intende confrontare il presente con il passato né documentare lo stato attuale del Tōkaidō, ma piuttosto condividere le emozioni e i sentimenti che questi luoghi possono ispirare oggi. Il Tōkaidō, la “Via del mare orientale”, costeggiava l’Oceano Pacifico e, durante il periodo Edo o Tokugawa (1603-1868), era la principale via di comunicazione tra la capitale politico-amministrativa Edo (l’odierna Tōkyō), e la capitale imperiale Kyōto. Gli shōgun della famiglia Tokugawa, per mantenere un forte controllo sui signori feudali, avevano istituito la pratica del sankin kōtai, ossia la residenza alternata: tutti i signori feudali (daimyō) del paese erano obbligati a trasferirsi ogni anno per alcuni mesi a Edo.