Ogni gesto rituale crea intorno silenzio. Un silenzio che ineluttabilmente ci mette in contatto con noi stessi e ci ricorda chi siamo. Velo di sposa vuole esplorare il significato simbolico del gesto rituale di posare il velo bianco sul capo della sposa. Un gesto rituale tra i pochi sopravvissuti nell’età contemporanea che, sebbene svuotato per lo più del suo significato simbolico antico, ne conserva tuttora la forza.
Il velo bianco ha una sua valenza simbolica intrinseca, una sorta di luce pulsante che vive di forza propria indipendentemente da ciò che la tradizione vuole in essa rappresentare. Il velo come seconda pelle e dunque cambiamento di stato. È stato seguendo questa luce pulsante che sono emerse le immagini delle spose nude, la sposa votiva, e le altre spose che da immagini reali su polaroid diventano figure di fantasia, intriganti e misteriose.
La mia sposa ha steso il suo velo sul mare e dal fondo delle acque agitate ha recuperato una forza vitale che credeva di aver perduto. Cammina da sola la mia sposa, fiera, magica, e chi vuole seguirla si fa complice di una storia da riscrivere insieme. Si uniscono altre e altri. Siamo sull’oceano là dove si svolge la battaglia tra Moby Dick e il Capitano Achab. La donna che vende il pesce al mercato sull’acqua sorride e ci dice che qui il mare è sicuro, non c’è nulla da temere.