I miei lavori scaturiscono da una forte connessione con la musica, che rappresenta per me una delle più poderose fonti di ispirazione. Generalmente disegno e dipingo sempre ascoltando musica, spaziando su vari generi, quelli che più amo e che riescono ad emozionarmi profondamente. Vi sono alcune sonorità e atmosfere che più di altre mi coinvolgono, toccando corde sensibili e facendo suonare la mia anima e la mia creatività. Utilizzando il linguaggio musicale, Kandinskij diceva che "Il colore è un mezzo per esercitare sull'anima un'influenza diretta. Il colore è un tasto, l'occhio il martelletto che lo colpisce, l'anima lo strumento dalla mille corde". Così parlando l'artista faceva riferimento al rapporto simbiotico fra pittura e musica. Il colore, e la forma che esso assume, è uno strumento potente che colpendo la vista è capace di suscitare emozioni intense, che riecheggiano in noi suoni e melodie. Allo stesso modo anche la musica, che è l'arte più astratta in assoluto, fa vibrare la nostra anima al punto da far emergere i colori e le forme che seguono il flusso delle nostre emozioni. I miei lavori sono, quindi, visioni astratte nelle quali il segno, e le forme che esso costruisce, seguono percorsi che si ramificano in trame intricate e fluttuanti. L'intento è quello di catturare lo sguardo, lasciandolo poi libero di muoversi all'interno dell'opera e di farsi trasportare dalle proprie suggestioni. Le mie creazioni, espressione dei miei pensieri e delle mie emozioni, vogliono arrivare all'anima, assopita dal caos esistenziale, risvegliando la capacità di evocare nuove immagini, personali, fantasiose e surreali.