L’esposizione presenta le opere di 12 artisti finalisti:
Ada Nori - Italy Agata Hecman - Poland Annagreta Filippi - Italy Beyza Salcı - Turkey Blas Parra Díaz - Spain Carlo Martini - Italy Inga Ponomarenko - Lithuania Joanna Napiórkowska - Poland Katharina Grodzki - Norway Laura Muolo - Italy Rebecca Lena - Italy Valerija Mirčeski - Serbia
Al centro della mostra, attraverso le 12 opere esposte, vengono presentate le complesse questioni che riguardano le trasformazioni dell’umano e dello spazio, la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi, anche alla luce degli ultimi eventi come guerra, relazioni e rapporti con gli animali e la natura, con la politica e la società.
Tre, in particolare le tecniche utilizzate: olio su tela, grafica digitale e mixed media. Il percorso espositivo - dove è molto marcata la presenza femminile - prevede anche una video performance sulla relazione tra gli individui e lo spazio pubblico, alla ricerca di intime interazioni con l’ambiente. Ogni artista accompagna la sua opera con una profonda ed intensa concettualità a riprova che le attuali creazioni sono tutt’altro
che scontate e banali, superando una tanto decantata, quanto inappropriata lode al decadimento dell’arte, che questi 12 artisti calpestano vigorosamente.
I curatori della mostra sono: Massimo Toffolo (main curator of Malamegi Lab, Italy) Margherita Jedrzejewska (curator of Malamegi Lab, Italy/Poland)