A volte, la pelle si stacca durante il sesso. Le persone si fondono, senza pelle. Il corpo perde i suoi confini. Siamo ciascuno in corpi separati; e poi, con qualcuno e non con qualcun altro, la pelle si dissolve del tutto; e ciò che tocca è indicibilmente, grottescamente viscerale, fuori dal linguaggio o dalla concettualizzazione, fuori dal tempo; grezzo, sangue, grasso, muscolo e ossa, non mediato dalla forma o dai limiti formali.
- Andrea Dworkin, "Intercourse".
Un esercizio matematico: 1+1=11. Tu + io ≠ noi.
Confrontare la natura paradossale della vicinanza e del legame e l'inevitabile solitudine che persiste nelle connessioni umane. Dalla prigione della separazione alla prigione del bisogno fisico di un altro; il dolore di essere separati e poi il dolore di non esserlo abbastanza.