Alberta Piazza - finissage e incontro con il pubblico

A conclusione del suo lavoro, che nell’ambito del progetto Umanità?! affronta il tema del Bene e del Male, l'artista ha invitato Stefano Guerra, neuropsichiatra, a parlare sul femminicidio. Seguirà un dialogo con il pubblico.

Il tema della lotta del bene contro il male, presente nel discorso artistico di Piazza, ci pone una sfida. Noi spettatori, come gli eroi di una fiaba, dobbiamo andare incontro a questo bailamme. Immergendoci, anche grazie alla proiezione di uno video e alla presenza di carte dipinte, nel mondo che descrive, ci consente di affrontare quanto c’è di più crudo nella realtà, donandogli una forma riconoscibile. Chiunque è in grado di sentirsi toccato nel profondo, di riconoscere perfino qualcosa di ancestrale in essa, nella sopravvivenza della fiaba. Tale continua evoluzione ci permette di reinventarla continuamente, di creare in modo sempre nuovo la contrapposizione bene/male. La crisi del nostro presente ci espone a problematiche quando mai vaste, e il presunto “male” non è mai localizzabile in un nemico, nemmeno sottoforma di demone pittorico. Eppure, la visione onirica che Piazza ci offre rivela tutto il potenziale catartico della fiaba. Piuttosto che fuggire, possiamo “volare” davanti all’orrore che ci paralizza, e che ci affascina, grazie alle ali di carta che l’artista ci offre.

Questo racconto immaginifico ci aiuta a vedere meglio soprattutto dentro le tenebre. Piazza nei suoi personaggi accoglie il “negativo”, ma non è mai tutto nero, perché non è omogeneo il suo universo artistico, che invece si presenta frastagliato, sfumato e ibridato. Non è bidimensionale, nonostante le sculture si pongano come piani dipinti, e non è scultoreo nel senso tradizionale del termine, perché l’immagine creata al loro interno scava una profondità impenetrabile. Immersi fra le radici marcescenti di un’attualità da incubo, sollevati dal rintocco di una pennellata che ci illustra il maleficio, possiamo compiere questa discesa degli inferi che rinnova il nostro sguardo.

Mattia Cucurullo

 

Organizzatori
Artisti

To top