"Relazioni Razionali (Modulo A)" sancisce l’esordio in campo artistico del giovane Tommaso Zagni.
E’ il primo elemento di un progetto articolato che si sviluppa a partire dalla spontaneità di un tratto su carta e che evolverà in una sofisticata installazione.
Zagni lavora nelle Industrie del Cinema, il suo mestiere sono gli effetti speciali, il suo mestiere è digitale. Dall’incontro con Chirale e dalla scoperta di emergenti esigenze espressive nasce il processo di costruzione di RELAZIONI RAZIONALI.
Zagni definisce un processo che si concretizza in due elementi modulari, Modulo A e Modulo B, elementi di costruzione per una narrativa visiva tra entità distinte.
Questi moduli sono simboli delle relazioni umane che, partendo da un equilibrio originario, evolvono attraverso fasi di armonia, distacco, fragilità e complicità. La struttura modulare diventa così un alfabeto tridimensionale, offrendo una forma tangibile a concetti, emozioni e dinamiche quotidiane.
L’opera deve giocare con le forze di equilibrio e tensione, esplorando la dualità tra presenza e assenza, costruzione e decostruzione.