Cabines de la Plage

Cabines de la Plage è la mostra personale di Simona Gasperini che ha come tema il mondo del mare e della spiaggia. I lavori esposti rappresentano l’inquietudine dell’artista per i luoghi abitati in un tempo magico.

Cabines de la Plage è la mostra personale di Simona Gasperini che ha come tema il mondo del mare e della spiaggia. I lavori esposti rappresentano l’inquietudine dell’artista per i luoghi abitati in un tempo magico: per questo impiega immagini decostruite, raccolte nei cassetti senza tempo della memoria, raccattate negli archivi dimenticati, o in album strappati, che assumono un nuovo significato all’interno della ‘cabina del tempo’. La tecnica del collage è utilizzata come figura retorica poetica, con la quale è possibile raccontare il mondo infinito del sentire umano. In questo modo i documenti ritrovati vengono riutilizzati e assemblati con sapienza ed equilibrio, tra pieni e vuoti, trasformandosi in nuove visioni.

Gasperini si ispira alla poetica dei frammenti del “Livro do Desassossego” di Fernando Pessoa. La stessa artista così spiega i riferimenti letterari utilizzati: «La spiaggia, con il suo costante mutare, rappresenta un luogo dove il tempo sembra sospeso, dove ogni onda, ogni granello di sabbia racconta una storia. Come Pessoa osserva il suo gregge, io osservo la plage, trovando in essa un'infinita fonte di ispirazione e meraviglia». La spiaggia e il mare, due elementi vicini ma distanti, osservati dalla ‘cabina’ che diventa quasi una camera anecoica, in cui la privazione degli elementi sonori esterni consente all’artista di ascoltare i battiti del proprio cuore entrando in sintonia con la bellezza dell’infinito.

Per questo motivo l’idea pittorica dell’intera mostra ha una cromia che si spinge su colori sabbiosi a tratti fortemente scuri, tinte e mezze tinte di terra che vivono delle ossidazioni delle carte recuperate dal tempo, intendendo rivelare una malinconica malinconia di vita, come lo stesso Pessoa ricorda: «Não sou nada / Nunca serei nada. / Não posso querer ser nada. / À parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo». I sogni si rivelano nel non sapere, nel nulla, nei colori scuri e nostalgici che Gasperini ha voluto prediligere per annunciare la solitudine di un luogo intimo|proprio|affollato come è Cabines de la Plage.

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