BETWEEN THE LINESMostra retrospettiva di Luca Valerio D'Amico a cura di Valeria CironeLuca Valerio D'Amico è un artista romano ed il suo stile ormai è irrimediabilmente associato ad una linea. Una meditazione creativa la sua, un linguaggio fatto di personaggi, creature e messaggi che invitano chi guarda a scoprirle, entrando nel processo creativo dell’artista che si mischia alle libere associazioni visive. Un flusso di coscienza su tela, una tecnica, quella di D’Amico che non dà possibilità a titubanze. Il suo percorso artistico è legato alla linea, componente principale delle sue creazioni, tramite la quale fa convivere il suo immaginario con le contaminazioni del quotidiano.
La linea è lo strumento, il medium. Il nero il colore, la traccia. Ci si domanda spesso se sia la mano che spinge la mente improvvisando sulla superficie e sul foglio, oppure se sia la mente che ha un estremo bisogno di concretizzare idee e pensieri ed utilizza la mano come mezzo per palesarli agli occhi di tutti.
È una collaborazione tra le due, il mettere su tela un pensiero, un’idea, un’impressione. Esattamente come quando ripetiamo ad alta voce qualcosa per renderla vera, viva. D’Amico la definisce una “meditazione creativa” che si fa aiutare dalle forme, quindi dalla tecnica, per palesare e dare equilibrio al mio immaginario.
Nei lavori di D’Amico, la protagonista è la Linea, tracciata quasi senza staccare la punta dalla tela. Il bianco della tela ed il nero del pennarello costringono l’osservatore a cercare le forme, il senso ed il significato delle composizioni; quello che è un occhio per alcuni può essere un pesce per altri. Succede quindi che il pensiero visivo dell’artista si contamini con l’interpretazione personale dell’osservatore. La fruizione della tela non è mai uguale, è soggettiva ed è un divenire di visioni, pensieri ed associazioni. Diventa un racconto visivo individuale.
Bisogna saper leggere tra le righe. Alcune Immagini arrivano ad un primo sguardo, altre, invece, si riescono a palesare solo ad un occhio attento che riesce a planare su elementi nascosti tra gli intrecci delle linee. Esattamente come nella vita, nelle opere di Luca Valerio D’Amico si riesce a percepire la bellezza delle chiavi di lettura e delle stratificazioni dei pensieri. I dettagli dell’infra ordinario. L’occhio è l'elemento che rappresenta l’artista. Il suo marchio – ormai - distintivo. Tutto quello che accade al di fuori viene filtrato attraverso l’occhio, e tutto quello che si innesca nella mente, si manifesta poi sulla superficie sempre grazie al mezzo visivo. D’Amico minuziosamente osserva, è attentissimo ai dettagli, alle piccole cose che spesso ai più passano inosservate. L’occhio osserva e la mano rende tangibile visivamente il dettaglio.