Venezia a Roma.
Michel Patrin
Colpisce nella mostra di Michel, la declinazione del colore che non è solo legata al susseguirsi delle ore: dall’alba, al tramonto, alla notte e nemmeno al succedersi dei cambiamenti atmosferici: dalla pioggia, al temporale, al vivido sole che bagna i canali; ma è una sintesi di differenti stati d’animo e emozioni.
E’ un colore che si riversa sulle architetture, il selciato, i canali, le barche, gli approdi, le briccole, come un manto ora lieve e malinconico ora vivido e festoso, a delineare, senza volerlo mai raccontare veramente, il mistero e l’incanto della città.
Le tele ispirate alla città lagunare passano attraverso gli occhi dell’artista e delle sue visioni; attraverso le sue foto scattate nell’arco di più di 40 anni cogliendo istanti veneziani, atmosfere, fulgori, crepuscoli; attraverso le opere di artisti, registi e musicisti mossi dall’,arcano fascino di Venezia. (Da Canaletto a Turner, da Vivaldi e il ‘700 musicale veneziano a Visconti.) Il susseguirsi di tali riferimenti artistici, dalla pittura alla fotografia, dal cinema alla musica, ci conduce a un approdo singolare: uno stato d’animo di sospensione onirica favorito da tale memoria trasversale.
Michel ci ha abituato al suo gioco di manipolazione di materiali e tecniche, tuttavia, nelle opere realizzate per la mostra veneziana, la convivenza e la compenetrazione dei materiali si spinge a rievocare gli intonaci, i marmorini, gli encausti tipici dell’architettura storica veneta: è un dialogo incantato con l’acqua e i suoi molteplici bagliori.
Laura Belforti
Dal 24 al 29 Ottobre 2022, 17.30 – 19.30 Viale delle Milizie, 76 Roma Open studio della Rome Art Week