Barbara Lalle, terapista per la riabilitazione neurologica post‐traumatica e docente impegnata quotidianamente nell’integrazione delle disabilità gravi, mossa da una “emergenza di dire”, come curatrice e artista, attraverso le varie forme delle arti visive (pittura, fotografia, video, ecc) e della performance, esplora le modalità in cui il disagio, la deprivazione ed il dolore possano essere compresi, narrati, superati. Sperimenta da anni le diverse modalità di arte partecipata, coinvolgendo altri artisti e le comunità locali dove opera. Finalista in vari premi di rilevanza nazionale, ha collaborato con numerose istituzioni pubbliche e private, musei e gallerie. Finalista Premio Adrenalina 2012; finalista Premio Cascella 2015; Premio Città di Soriano 2015; menzione speciale Bridge Art 2018. Performance: 2015. L’arte dell’errore giudiziario, Il labirinto di Icaro involato, MAXXI; Esodi, MACRO. 2016 Rilevazione-Rivelazione; Contatto; Non è area per voi, RM; Logos in progress, RM. 2017. M-UNO Interno 14, MACRO; Bautta, Millepiani RM; APRIR-SI, Case Romane del Celio RM; 2018. Burning Home, Tevere Art Gallery; Buck up and cry!, MACRO; Realtà Istantanee, MACRO; Punto di Partenza, portici di Piazza Vittorio Emanuele II Roma; Più forte, T.A.G. Roma; Stauros performance itinerante Roma, Ring Giardini di Colle Oppio Roma, Tre cose vuole il campo, Roma. 2021 Habitus, spiaggia di Santa Marinella; Templi frondosi, Furlo. 2022 Visualizzazione di un angelo, Torre degli Annibaldi di Roma. 2023 Lapsus in vitam, Studio Campo Boario; Realtà istantanee, L'Arca - Laboratorio per le arti contemporanee di Teramo; Biennale Internazionale d'arte della Riviera Romana; Io vedo..., Centro culturale Elsa Morante, Roma.
Scrive di arte e cultura per webmagazine Rewriters e sul il quotidiano nazionale Progetto Italia News di cui è inviata da vari anni al La Biennale di Venezia Arte e Architettura. Nel 2015 ha ideato e curato la mostra internazionale di Mailart sul tema del dono, nell’ambito de festival dell’associazione “Il Paese di Gertrude” a Cittadella del Capo. Nel 2018 ha curato la performance collettiva “Parole e ombre – un incontro tra letteratura e fotografia” presso la Tevere Art Gallery. Nel 2021 con Roberto Cavallini ha curato la mostra collettiva “Il cadavere squisito #21” presso la Tevere Art Gallery. Nel 2022 con Roberto Cavallini ha curato l'istallazione performativa “Il lato oscuro del desiderio” di Senith Genderotica presso lo spazio Zalib.
Per Rome Art Week 2022 con Roberto Cavallini ha curato la performance "Idem" di Daniela Carreras e "Quest'anno ti scrivo una lettera a mano" di Laura della Gatta, presso Studio Campo Boario.
A Novembre 2022 ha curato con Marco Marassi la mostra collettiva "Think diverse!" presso la Tevere Art Gallery di Roma.
A Settembre 2023 ha curato con Roberto Cavallini la mostra personale "Iquest" di Ineesh Chiluveru presso il Goethe Istitut-Zentrum Hyderabad.
Dicono di me:
https://www.presstletter.com/2022/04/desideri-straordinari-di-stefano-dellaccio/
https://www.progettoitalianews.net/news/la-conoscenza-del-desiderio/
https://rewriters.it/il-lato-oscuro-del-desiderio-il-10-aprile-a-roma/
https://www.progettoitalianews.net/news/barbara-lalle-a-roma-il-9-ottobre-in-il-cadavere-squisito/
https://www.progettoitalianews.net/news/parole-e-ombre-alla-tevere-art-gallery-di-roma/