Artisti partecipanti
Orari di apertura :
dal MARTEDI 21 + GIOVEDI 23 + VENERDI 24/10/2025 dalle 15:00 alle 19:30
SABATO 25/09/2025 dalle 11:00 alle 19:00
EVENTO: VENERDI 24/10/2025 dalle 18:00 alle 21:00
A4.21 STUDIO nasce con l'artista Michel Pellaton nel quartiere Celio a Roma, e dal 2022 si apre alla CON di VISIONE con Ludovica Ferrario, scenografa cinematografica.
Per il Raw 2025 A4.21 Studio - Michel Pellaton & Ludovica Ferrario presenteranno le loro ultime produzioni, basate su ricerche diverse ma concordanti sulla ricerca di nuovi spazi, sia visivi, tecnici che grafici, per andare oltre i nostri spazi convenzionali. Di fronte al futuro che si ripiega su se stesso, i due artisti non si rassegnano a capovolgere più volte le possibilità
MICHEL PELLATON è nato in Svizzera a Losanna nel 1965. Diplomato delle Belle Arti di Besançon e di Nîmes in Francia. Vive e lavora a Roma da anni.
Artista collagiste, con impegni e mostre in diversi paesi, utilizza tutti i mezzi visivi contemporanei a disposizione per scrivere, comprendere e offrire chiavi di lettura delle nostre complessità.
Il suo impegno specifico in campo visivo e artistico si concentra sull'evoluzione del collage, attraverso una propria grammatica. Sviluppa così metodi, pratiche, confronti, collage collettivi e nuovi sperimentazioni, come in questo periodo i “SpaceMaker” o nuovi Laboratori Spaziali – Collage 3.0
Da questo autunno 2025, sperimenterà in A4.21 Studio un ciclo di mostre In Situ e In Progress denominate “ DI mostra ZIONI ”, offrendo di volta in volta collaborazioni, letture / dizioni, associazioni sperimentali del suo lavoro.
Le sue opere fanno parte di collezioni principalmente in Francia, Svizzera, Italia e Russia. Dopo il covid si concentra su specifici progetti di partenariato.
LUDOVICA FERRARIO Laureata in Architettura, affermata scenografa, sempre interessata al rapporto tra spazio e psicologia approda nello spazio condiviso A4.21 STUDIO nell’ampliare la sua ricerca non solo in campo cinematografico
Guidata dal fascino per la biologia, la fisica, indaga sempre più la percezione da un punto di vista anche emotivo. Interessata ad esplorare ed estendere la propria ricerca nel campo della percezione visiva all’ arte contemporanea, inizia ad ideare progetti relazionali. Si apre al desiderio di creare spazi dove attuare un processo creativo di condivisione, in presenza, per trasformare lo spazio insieme al partecipante /visitatore/co-artista approfondendo la spazialità attraverso una esperienza immersiva. Tale ricerca sullo spazio le permette di indagarlo da un altro punto di vista rispetto a quando si mette a servizio di una storia con il linguaggio cinematografico.
