Massimiliano Ionta
The Astronut trascende i confini tra arte e tecnologia attraverso la Realtà Aumentata, il suono e la fotografia, con esperienze immersive e coinvolgenti e inclusive, permettendo a tutti, indipendentemente dalle proprie abilità visive, di di partecipare.
Dati e contatti

Massimiliano Ionta artista, produttore e musicista lavora da oltre 20 anni nel campo del suono e

dell’arte, ha dato inizio a diverse realtà nel panorama artistico italiano ed internazionale fin dagli anni ’90 portando a Roma la data del tour “Nevermind” dei Nirvana. Membro fondatore del festival internazionale di musica “Emergenza Festival”, nel 2001 fonda gli “Start-Studios” primo studio di registrazione digitale in Italia e factory di produzione artistica musicale con ormai più di venti anni di attività collaborando con artisti significativi della musica italiana. Compositore di colonne sonore è anche stato dal 2010 il responsabile di tutta la realizzazione del suono delle installazioni archeologiche museali permanenti di Piero Angela e Paco Lanciano: “Le Domus Romanae”, “Il Foro di Augusto”, “Il Foro di Cesare” e lo spettacolo in proiezione mappatura 3D “Wellcome to Rome”. Nel 2017 in coerenza con il concetto di smaterializzazione della essere umano in coscienza digitale diviene egli stesso avatar in carne dell’artista “The Astronut” debuttando nel panorama dell'arte concettuale contemporanea europea e continuando ad esplorare le nuove frontiere dei media digitali. Nel 2017 Espone 'Kimono Tales' al Carrousel du Louvre durante il Fotofever Paris, finalista al premio Fondazione Amedeo Modigliani, vince il RAW meet Miami New Media Festival con l'opera di video sound-art ‘Singularity’, oltre al Trento Art Festival e Mitologie Digitali fra Prato e Taizhou. Il lavoro di The Astronut si concentra principalmente nella realizzazione di installazioni immersive in spatial audio e 3D Design, Video immersivo, NFT, metaverso in Virtual Reality e Augmented Reality. Nell’installazione presentata alla Triennale di Milano con il suono spazializzato in realtà aumentata, trascende i confini tra arte e tecnologia creando attraverso l'uso del suono esperienze artistiche immersive e coinvolgenti che possono essere condivise in modo inclusivo, permettendo a tutti, indipendentemente dalle proprie abilità visive, di partecipare alla rivoluzione digitale dell’arte. Inoltre, con un messaggio senza giudizio, si impegna ad utilizzare l’arte come strumento di sensibilizzazione a favore dell’ambiente e di un utilizzo più sostenibile delle risorse.

 

Alcune mostre:

 

  • The Baby/The Baby Ka-Boom, 2024 AR and sonic metaverse installation and Digital Photo to raise founds for the civil victims of war during “Artists for Gaza 2024” 
  • The Sound Garden: Out of Sight 2023 (Sound Art - Sonic Metaverse - Augmented Reality - Spatial Audio) Views in Triennale Milano - Milano Digital Week
  • 52 Eyes 2023 (NFT of Interactive Digital Objects - Sound Art - Digital Photography - Web-art) Finalist at “Trento Art Festival”
  • The Sound Garden - Nothing Personal 2022 (Augmented Reality - Phigital Metaverse - Sound Art - Spatial Audio) Winner “Mitologie Digitali” Prize Views in Museo del Tessuto Prato (Po) and Contemporary Art Museum Taizhou China
  • On The Other Side 2022 (Digital Photography - Fire - Woodframe) Finalist on Premio Fondazione Amedeo Modigliani - Views in Villa Tuscolana (Fr) Prize Exhibition
  • Singularity 2022 (Digital Video Art) Winner on Miami New Media Festival Views in Centro Studi Americani Rome and Palazzo Michiel Venice
  • Sapiens Homini Lupus 2022 (Public Art installation Painting - Stencil - Engraving - Poster Art) “Street Art For Rights” installed in 49 Selinunte St., Quadraro, Rome
  • Nothing Personal 24h - The Musical 2021 (Binaural Sound Art performance - 360 VR Metaverse
  • Installation) Views The Open Box Milan gallery solo Exhibition
  • Kimono Tales 2018 (Ligth sign - Digital Video - Sound Art installations) Views Carrousel du
  • Louvre, Paris, Fotofever Fair

 

  • Pubblicazioni: “Alla Scoperta della Street Art Romana e non solo”

 

The Astronut continua a rompere i confini del suono e dell’arte digitale creando nuovi spazi metafisici dove la tecnologia e l’arte si fondono verso una nuova realtà urbana stratificata.

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