Laura Mega lavora tra Roma e New York. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Roma e all'Università dell'Immagine di Milano (scuola sui cinque sensi creata dal fotografo Fabrizio Ferri).
La sua pratica alterna disegno, testo, ricamo, stampa, insieme all’uso di tecniche alternative come l’uso della cera epilatoria di colore rosa, con cui interviene su materiali tessili appartenenti per lo più ad antichi corredi. Supporto privilegiato dei suoi lavori, il corredo è il set di abiti, biancheria e altri accessori che una sposa porta con sé, in dote, nella nuova casa, e che diventa base di indagine sulla condizione della donna e sul suo ruolo di moglie e madre. Con il suo stile eccentrico, umoristico, all’apparenza giocoso, affianca alla ricerca sul mondo femminile lavori sulla politica contemporanea, come i più recenti sul sistema migratorio e sanitario statunitensi, e sugli aspetti più intimi del quotidiano, di cui ribalta la superficie.
Laura Mega ha esposto alla Ivy Brown Gallery (NYC), M55 Art Gallery (NYC), Resobox Gallery (NYC), Endless Biennial (NYC), Sejong Museum of Art (Seoul), MACRO Museo d’Arte Contemporanea (Roma), MADXI (Latina), Every Woman Biennial (Londra), Clio Art Fair (NYC), KOU Gallery (Rome).
Le sue opere fanno parte della collezione di Moleskine Foundation (Milano) e Glo’Art (Lanaken, Belgio).
Inoltre, ha stretto collaborazioni con Moleskine S.p.A., PULSE Art Fair - Art Basel Miami, SOME SERIOUS BUSINESS (Los Angeles), Culture Monks (India), SENSE LAB (Milano), The Blue Bus Project (NYC), NuvolaProject (Roma).
Ideatrice e curatrice del progetto artistico internazionale DREAMERS @dreamers_art_project e co-fondatrice del progetto LAZZARO_art doesn’t sleep @lazzaro_artdoesntsleep
Ha realizzato, con la casa editrice Pulcinoelefante (Milano), due libricini d’artista in tiratura limitata.
Nel 2021 ha scritto ed illustrato due libri d’artista: “Amazoniano_il nuovo HERO”, risultato della sua ricerca performativa sui magazzinieri Amazon, e “ThePinkSide of WTF” in doppia versione di cui una da colorare.
Inclusa nel progetto BAU 18_ Contenitore Di Cultura Contemporanea.
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