Biografia.
Ugo Piccioni è nato a Foligno, in provincia di Perugia, nel 1975. Vive e lavora a Roma e in Umbria. Laureato in filosofia, ha compiuto studi avanzati di scrittura, fotografia e musica, competenze che confluiscono nel suo lavoro di artista visivo, contribuendo ad esso in misura determinante.
Gli esordi professionali nell’arte visiva lo vedono invitato dalla galleria romana Montoro12 Contemporary Art a partecipare prima a una mostra collettiva presso la galleria e poi alla fiera d’arte ARTEFIERA di Bologna. Delle altre esperienze italiane, due punti nodali sono costituiti dalla prima delle tre mostre personali, tenutasi a Spoleto e organizzata in collaborazione con Palazzo Collicola Arti Visive, e dalla prima partecipazione a un grande progetto installativo permanente, presso CITTADELLARTE di Pistoletto, a Biella. Parimenti importanti sono state le esperienze internazionali: il Beirut International Art Show, una collettiva di artisti internazionali organizzata dalla galleria newyorkese Schema Projects e una grande performance a Tallinn, nell’ambito della Tallinn Art Week.
Come artista, ma innanzitutto come persona, Ugo Piccioni Considera Valore (CV) avere una visione ampia delle cose del mondo, uno sguardo profondo sulle questioni umane e un comportamento quantomeno rispettoso della natura.
Esposizioni permanenti:
CITTADELLARTE - Fondazione Michelangelo Pistoletto, Biella, nell'ambito del progetto INSIEME!, a cura di Giorgio De Finis, 2015-permanente
Fiere d'arte:
Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea ARTEFIERA, galleria Montoro12 Contemporary Art (Roma), Bologna, gennaio 2015
Settimane dell'arte:
Dance with Life, performance, nell'ambito della Tallinn Art Week, a cura di Andra Orn e Kadri Uus, Tallinn (Estonia), 17 giugno 2017
Tower of Babel, mostra collettiva, Associazione Culturale TRAleVOLTE, a cura di Alessandra Scerrato, nell'ambito della Rome Art Week, Roma, ottobre 2016
Residenze artistiche:
Tra l'imbra e l'ambra, Land Art al Furlo, Casa degli Artisti, a cura di Alice Devecchi, Pesaro-Urbino, agosto-settembre 2015
Mostre personali:
Think Aloud, Apollo Solaris, nell'ambito della Tallinn Art Week, a cura di Kadri Uus, Tallinn (Estonia), giugno-luglio 2017
Think Aloud, galleria Curva Pura, a cura di Andreas Romagnoli e Pasquale Polidori, Roma, aprile-maggio 2017
Blindness /scritta in Braille/, chiesa della Madonna del Pozzo, Progetto Opus & Light, a cura di Studio A'87/Franco Troiani, in collaborazione con Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto, maggio-giugno 2016
Mostre collettive:
Simbiosi - Percorsi di libertà II, Open Art, a cura di Anna Cochetti, Riserva Naturale di Pietraporciana, Siena, luglio-settembre 2017
thelegacyofallankaprow.org, a cura di Pasquale Polidori, progetto ospitato da arshake.com, a cura di Elena Giulia Rossi e Cristian Rizzuti, giugno-settembre 2017
Tower of Babel, Macon Gallery, a cura di Doron Polak, Tel Aviv, giugno-agosto 2017
La fragile bellezza, ARTE CONTEMPORANEA 23, MUDITAC/Majorana, a cura di Anna Cochetti, Roma, marzo-aprile 2017
Tower of Babel, Centro per l'Arte Contemporanea Trebisonda, a cura di Danilo Fiorucci, Robert Lang e Lucilla Ragni, Perugia, settembre-ottobre 2016
Simbiosi - Frammenti di libertà: percorsi, Open Art, a cura di Anna Cochetti, Riserva Naturale di Pietraporciana, Siena, agosto-settembre 2016
Lux in progress, ARTE CONTEMPORANEA 22, MUDITAC/Majorana, a cura di Anna Cochetti, Roma, aprile 2016
Tower of Babel, Schema Projects Gallery, a cura di Mary Judge, New York, aprile-maggio 2016
In-augur-azione, galleria Varco, l'Aquila, a cura di Andrea Panarelli, novembre 2015-gennaio 2016
Beirut International Art Show, a cura di Roula Chreim e Beirut Art World, in collaborazione con le Nazioni Unite, Beiurt (Libano), ottobre 2015
TrY, Y route Trebisonda, Centro per l'Arte Contemporanea Trebisonda, a cura di Spazio Y e Centro per l'Arte Contemporanea Trebisonda, performance da Roma a Perugia e mostra a Perugia, ottobre 2015
Portafortuna, Spazio Y, a cura di Paolo Assenza, Germano Serafini, Arianna Bonamore, Nicola Rotiroti, Ugo Piccioni, Roma, novembre 2014-gennaio 2015
Summer Group Show, galleria Montoro12 Contemporary Art, a cura di Ursula Hawlitschka, Roma, luglio-settembre 2014
Artist Statement.
L’aspetto più importante nel mio lavoro è il concetto, il significato. Le forme, i materiali, i colori sono anch’essi importanti, ma proprio in quanto — associati a un’estetica pulita, essenziale, priva di gestualità — sono funzionali alla definizione e alla visibilità del significato, anzi dei significati, dato che ogni opera prevede diversi livelli di lettura e consente diverse interpretazioni.
In molte opere, presento i concetti in forma di linguaggio. Mi interessa utilizzare la parola nell’arte visiva perché nell’arte visiva la parola, qualora sia presentata in modo estremamente conciso, chiaro ed evidente, si impone all’attenzione dell’osservatore, diventa inevitabile. E’ cioè una parola con cui è necessario fare i conti, nel momento stesso del suo imporsi, inattesa, alla vista. Questo non accade invece con la parola scritta in un libro, la quale concede al lettore di scegliere almeno il tempo in cui egli è disposto all’incontro.
In altre opere, presento i concetti mediante simboli o astrazioni. In quest’ultimo caso, la definizione del concetto è affidata alla composizione, ai materiali, ai colori, e al titolo dell’opera, che qui assume un rilievo particolare, anche se non intende mai limitare il novero delle interpretazioni ‘legittime’ dell’opera.
Sono interessato ai concetti nella misura in cui mi consentono di esaminare l’interiorità delle persone, il loro comportamento sociale, il loro rapporto con il mondo, insomma la condizione umana. Si può dire che tutte le mie opere altro non sono che degli autoritratti, autoritratti della condizione umana.
Raccolgo incessantemente nei miei taccuini parole-chiave, frasi, slogan, aforismi, versi, pensieri, per averli pronti alla consultazione. Poiché i concetti che presento emergono dalla continua analisi e sintesi di quel materiale, le mie opere sono memorandum di questioni fondamentali, levatrici di pensieri, incentivi alla decisione e all’azione.
Una parte significativa della mia produzione consiste di opere luminose, nelle quali le tecniche che ho finora utilizzato sono LED e acrilico su tela, LED su plexiglas, neon e acrilico su tela. Altre opere, tra cui figurano anche installazioni e stampe, sono realizzate con legno tagliato al laser, legno tagliato al laser e acrilico su tela, inchiostro UV su tela. La volontà di approfondire l’indagine della condizione umana mi ha recentemente avvicinato alla performance, nella quale il primo e principale materiale è proprio quello umano.