Matteo Martignoni lavora e produce nei settori della site-specific public art con l’approccio di parametrizzare dati realizzando sculture visive e immersive. In particolare i suoi lavori esplorano lo spazio tra entità digitali e fisiche creando una relazione ibrida tra metodi scientifici e arti multimediali.
Come artista multimediale , designer e ricercatore, è incuriosito dai diversi metodi che la cultura contemporanea sperimenta nel tentativo di ricerca di una nuova estetica, tecnica e percezione dinamica dello spazio. M.M. sviluppa le sue opere incentrando la sua ricerca intorno alle reazioni ed interazioni del soggetto-uomo con con dati scientifici ed intelligenza artificiale. Privilegiando la differenza piuttosto che la singolarità e il movimento piuttosto che la stasi, traducendo la logica di una nuova tecnologia multimediale in una progettazione spaziale, invita gli spettatori a visualizzare la realtà del mondo nascosta ai nostri sensi, offrendo loro la possibilità di affrontare tutte le nuove sfide che l’entrata nell’era dell’antropocene sta portando.
Negli ultimi anni la sua ricerca si è infatti focalizzata principalmente sulle relazioni tra uomo e pianeta, società e futuro. Il suo percorso artistico si sviluppa a partire da aree tematiche problematiche, che hanno stimolato globalmente, o ancora parzialmente, l’interesse mediatico. L’intento è quello di realizzare lavori di natura processuale che informino un pubblico spesso non cosciente delle conseguenze delle azioni espresse in dati numerici, in modo da far emergere e allo stesso tempo condividere strategie di sopravvivenza e abilità che permettano di dare allo spettatore una differente chiave di lettura più dinamica e coinvolgente dell’ambinete antropizzato.