Sono nata a Batumi, in Georgia, e da oltre vent’anni vivo e lavoro a Roma. La mia pratica artistica è nata fin dall’infanzia come una forma spontanea di sopravvivenza e trasformazione interiore: il disegno era per me uno spazio sicuro, un modo per dare forma al silenzio e creare mondi alternativi al dolore vissuto.
Mi sono formata all’Accademia di Belle Arti di Roma, con specializzazione in scenografia, e precedentemente alla VGIK di Mosca, storica università statale di cinematografia, dove mi sono diplomata in scenografia per animazione. La mia esperienza si è sviluppata nel tempo tra pittura, scenografia teatrale e cinematografica, illustrazione e scrittura visiva.
Negli ultimi anni ho lavorato nel mondo del cinema d’autore come scenografa e assistente alla regia, partecipando a festival internazionali come Venezia, Berlino, Cannes e Torino, con progetti che intrecciano memoria, estetica e narrazione visiva.
Il mio linguaggio pittorico si nutre di stratificazioni: lavoro con olio e acquerello su carta di cotone, esplorando il rapporto tra corpo, tempo e dissoluzione. Sono interessata ai temi dell’identità, dell’inconscio e del simbolico, e ogni opera nasce come gesto rituale e archivio vivente.
Nel 2025 ho iniziato la trasformazione di un spazio a Roma (310 m²) in uno studio creativo e ambiente di sperimentazione artistica, che apre per la prima volta le sue porte in occasione della Rome Art Week, come gesto di condivisione e rinascita.