Molteplice, sfaccettata, complessa, curiosa.
Ho capito di essere così, e così è quello che creo, utilizzando diverse tecniche e supporti.
Fare pace con la mia molteplicità mi ha permesso, in questi ultimi anni, di abbracciare il desiderio di creare e di abbandonarmici, senza la pretesa di renderlo il mio lavoro, senza la corsa a voler monetizzare a tutti i costi, per il puro piacere di farlo, in modo pervasivo.
Da quest’anno faccio parte del gruppo di artiste che hanno il proprio laboratorio al Covolab di via Tiburtina 135, a Roma, e lì sperimento con la ceramica, per creare uno spazio di utopia in questo mondo in fiamme.