Laureato in Chimica Industriale, da sempre ha avuto la la passione per la ricerca plastica che include lo spazio nel suo farsi, disegnando forme archetipiche che evocano suggestioni relative al rapporto tra materia e spirito. Il suo lavoro, di impianto poverista, è focalizzato sull'uso di materiali di recupero, più spesso molle d'acciaio già usate. In questo modo, viene arruolato nella sua ricerca anche il fattore tempo entro un'ottica unitaria e olistica .
tra le principali mostre degli ultimi dieci anni, si segnalano:
2015 Ex Lanificio, Roma - Concorso Aracne
2016 MACRO Testaccio, Roma - Tattoo for ever
2016 Le dame art Gallery, Londra
2017 Villino Corsini, Roma - Il grande canale della pace
2018 Castello dei Conti, Ceccano - Pesanti come coriandoli
2018 Polo Museale di Gualdo Tadino - Contemporaneamente
2019 MACRO, Roma - MACROAtelier
2019 Museo MACC, Cisternino - Della resilienza e sopravvivenza
2021 Museo Crocetti, Roma - Dialoghi sulla Contemporaneità
2023 Atelier 4 Fontane Roma - Lamelapis
2023 Villa Lazzaroni, Roma - La Crociata dei Bambini
2024 Castelli di Nocciano e Caramanico - In Labore Fructus
" Baruch Spinoza identifica la sostanza con Dio. Con ogni evidenza la materia è sostanza. E quindi in alcun modo si trova ad essere gerarchicamente sottoposta o inferiore alle manifestazioni dello Spirito. Anzi per dire meglio anche la materia è spirito. Della semplicità rivoluzionaria di questo orizzonte di senso Paolo di Nozzi è un convinto assertore. Ho sempre pensato che il suo essere un “chimico” molto avesse a che vedere con una precisa visione del mondo, della natura e dell’arte. Che cos’è infatti la chimica se non la disciplina che studia le proprietà e la struttura intima della materia?" Roberto Gramiccia