Caterina Vitellozzi è nata a Roma ed è laureata in Lingue Orientali. L’arte, la sua valenza antropologica e sociale nelle varie culture è una passione che matura e approfondisce durante i suoi viaggi e nel corso della sua carriera nel campo della comunicazione. Il mosaico, le cui tecniche apprende i fondamenti e le tecniche presso il Gruppo Mosaicisti di Ravenna, rappresenta il punto di partenza del suo percorso artistico che si evolve attraverso la contaminazione di diverse tecniche: dalle procedure del mosaico classico e bizantino fino ai linguaggi interdisciplinari dell’arte contemporanea. Caterina focalizza la sua ricerca sulla relazione tra umanità, Natura e ambiente; i suoi lavori invitano a pause di riflessione e creano stimoli per raggiungere nuovi equilibri per un futuro più sostenibile e armonico.
In un’epoca di estrema frammentazione, il mosaico rappresenta per me un modo per riordinare il mio ambiente all’unisono con la Natura, la nostra guida più preziosa. Mi piace scegliere, toccare, tagliare e combinare materiali diversi: da quelli più caldi e naturali quali alberi, pietre, ori e frammenti di natura, a quelli apparentemente più freddi e aspri quali pasta vitrea (smalti veneziani), marmi, vetro, ferro, pezzi di cemento. Mi piace metterli insieme e creare ogni volta un loro nuovo equilibrio capace di comunicare qualcosa al nostro ‘intimo sentire’. “Ogni mia composizione è unica e in essa cerco di “racchiudere” quella purezza primordiale, fatta di luce, energia e vibrazioni, in grado di animare la nostra sensibilità e accendere l' abilità di contemplare, ascoltare e condividere emozioni.
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“Cosmic Dance” ha una chiara radice indiana, lo Shiva Nataraja che in un cerchio di fuoco esprime i punti cardinali, vince sull’illusione e l’ignoranza mentre rassicura i devoti e concede loro grazia e rifugio. Questa riflessione sulla circolarità del divenire è trasposta dall’artista del mosaico Caterina Vitellozzi, attraverso la materia e lontana dall’iconografia tradizionale, nel linguaggio dell’arte contemporanea.
La sensibilità per la materia stacca l’arte di Caterina dal mosaico tradizionale. Quando la superficie procede per sbalzi, seppur minimi, e si modula da liscia a ruvida, da opaca a lucente, l’oggetto muta ad ogni variazione di luce, si trasforma durante lo scorrere delle ore solari e crea in continuazione nuove e diverse esperienze visive. “Mi piace scegliere, toccare, tagliare e combinare materiali diversi” racconta Caterina. “Spazio da quelli più caldi quali legno, pietre, ori e frammenti di natura a quelli apparentemente più freddi e aspri: la pasta vitrea (gli smalti veneziani), i marmi, il vetro, il ferro e i pezzi di cemento”.
Massimiliano Reggiani
Eventi a Rome Art Week
2025
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Vernissage Mercoledì 22 Ott 2025 | 18:30
2024
Evento su Prenotazione
2023
Accesso libero
Vernissage Martedì 24 Ott 2023 | 16:00-21:00
Accesso libero
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