Marta Renzi (1972) è nata a Roma dove vive e lavora. Inizia il suo percorso artistico con la grafica, ma di grande importanza negli anni della formazione sono l’architettura (in particolare Le Corbusier, Mies van der Rohe e la Bauhaus), la fotografia, il cinema e il teatro. Suggestioni visive e spaziali che si ritrovano nella progettazione grafica e che accompagnano tutto il suo lavoro. Un’estetica fatta di geometrie pure, della ricerca di una spazialità astratta, di pieni e vuoti, dove questi ultimi diventano spesso prevalenti. La carta è da sempre il suo supporto preferito. Il foglio, il bianco, il vuoto rappresentano lo Spazio, dove andare a costruire immaginifici mondi. Nell’atto creativo non c’è premeditazione, c’è istinto. Un movimento spontaneo dell’animo che fa emergere immaginari inconsci, visioni intime di città possibili, compenetrazione tra interno ed esterno, paesaggi fatti di intricate linee, di “altrove”. Spazialità astratta e antimateria, dove spesso compare l’uomo; e sempre, il movimento. L’andare verso o l’uscire fuori.
Marta Renzi
Grafica, incisione calcografica, monotipia, pittura, tecnica mista, istallazioni.
Suggestioni visive fatte di geometrie pure, spazialità astratta e antimateria.
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