Kokocinski Molero, Maya. – Artista cilena naturalizzata italiana (n. Santiago del Cile 1970). Ha appreso i suoi primi rudimenti nello studio del padre, il pittore figurativo Alessandro Kokocinski. La figurazione, come anche l’utilizzo delle tradizionali tecniche pittoriche, sono alla base della sua poetica: immagini sospese e atmosfere surreali che rimandano alla grande pittura spagnola dei secoli passati. Ha vinto il premio Michetti nel 2006. Ha iniziato a esporre nel 1997 alla Fundación internacional Jorge Luis Borges a Buenos Aires. Lo stesso anno Oliviero Toscani ha presentato una sua mostra alla Watatu gallery di Nairobi. Nel 1999 ha esposto all’Istituto italiano di cultura di Addis Abeba e alla Galeria Sara Garcia Uriburu di Buenos Aires. Nel 2004 all’Istituto italiano di cultura di Bruxelles e alla Lotus Lifestyle di Bangkok. L’anno successivo al Museo dell’Agua di Lisbona. Nel 2008 ha esposto alla "Galleria Paulette Bos" a Den Haag Nel 2009 espone insieme al padre al Museo Sandro Parmeggiani di Cento (Fe). Nel 2018 espone presso le Muse di Andria con una presentazione di Dacia Maraini. Nel 2020 viene scelta pre realizzare il palio di Gualdo Tadino. Tra le collettive si ricordano, Antologia della figurazione contemporanea. Italia: le ultime generazioni #3 Teckne int. Figurae, Milano; l’inquietudine del volto da Lotto a Freud, da Tiziano a De Chirico, curata da Vittorio Sgarbi. Nel 2006 è presente al ‘Banchetto Italiano’ Museo Nazionale di Bao Tau , Mongolia Cinese, presentata da Claudio Strinati. Nel 2006 vince la 57a edizione del premio Michetti curato da Philippe Daverio con l’opera ‘Passi Lontani’ . È presentata da Oliviero Toscani nella 54a Biennale di Venezia, nel padiglione Italia. Nel 2021 e 2023 partecipa alla Biennale di Saint Leonard de Noblat, in Francia. Vive e lavora a Roma. È sposata al pittore Giovanni Tommasi Ferroni con cui condivide lo studio a ridosso dell’orto Botanico, in Trastevere,
Maya Kokocinski
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