La critica come artista

Una riflessione sulla critica d'arte, da Oscar Wilde a Carla Lonzi


In linea con il progetto "Ontologia dell'Arte" presentato lo scorso anno, proponiamo una riflessione collettiva sul ruolo della critica d'arte, mantenendo volutamente l'ambiguità del termine "critica", che può essere interpretato sia come la figura di una donna che svolge un ruolo specifico, sia come il processo di discussione sull'arte visiva. La nostra analisi avrà come punto di partenza il saggio di Oscar Wilde intitolato "The Critic as Artist", scritto nel 1891, per poi estendersi fino al contributo di Carla Lonzi passando per numerose critiche d'arte come Margherita Sarfatti, Palma Bucarelli, Mirella Bentivoglio. riguardo a questo tema. Nel suo libro del 1970, "Sputiamo su Hegel" (Let's Spit on Hegel), Carla Lonzi prende la decisione radicale di abbandonare la critica d'arte convenzionale, aprendo nuove prospettive teoriche e pratiche sulla creatività femminile e l'emancipazione delle donne nell'ambito artistico.

Durante i giorni della Rome Art Week è prevista una conferenza sul tema di Gianni e Giuseppe Garrera, due fratelli gemelli di cui Gianni è filologo musicale, traduttore (ha curato le opere estetiche di Kierkegaard per i ‘Classici del Pensiero’ BUR) e drammaturgo; Giuseppe invece è musicologo e storico dell’arte. Entrambi sono collezionisti appassionati.

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