Salvatore Marsillo è un artista romano che sfugge alle classificazioni convenzionali, avendo rifiutato di inquadrare la propria produzione in un unico stile, avvitato su sé stesso, statico e cristallizzato. Le sue opere, nelle forme e nella realizzazione, sono influenzate dalle esperienze artistiche ed esistenziali vissute e ne rappresentano una poetizzazione. Marsillo si avvale con libertà tecnica e creativa di linguaggi mediali eterogenei, prendendo in prestito i più idonei a rappresentare lo status emotivo contestuale alla genesi dell’opera. In conseguenza di ciò la sua produzione è suddivisa in varie fasi che dall’espressionismo astratto, viscerale e polimaterico, spaziano fino al figurativo e alla creazione di immagini digitali con effetto soft focus. Il denominatore comune è una moltitudine di segni e stratificazioni attraverso i quali l’artista vuole indurre un fluido scambio di energia tra l’opera e lo spettatore.

Marsillo ha al suo attivo numerose mostre personali in strutture istituzionali e gallerie private sparse su tutto il territorio nazionale, dalla Galleria Consorti in Via Margutta a Roma al Palazzo delle Arti di Napoli, da Fondamenta, lo spazio espositivo della rivista InsideArt, alla Rocca Paolina di Perugia.

Ha ricevuto premi e riconoscimenti: nel 2018 è tra i vincitori del Premio Arco di Traiano di Benevento e riceve una segnalazione di merito alla Biennale Internazionale della Calabria citra. Nel 2019 ottiene una menzione d’onore da parte della giuria del 46° Premio Sulmona. Nel 2020 vince il Premio della Critica alla Biennale di Benevento. Le sue opere sono in esposizione permanente presso il Museo Comunale di Praia a Mare, il Museo della Strega di Benevento, la Pinacoteca Comunale di Teora (AV) e il Museo Cattedrale Consionna a Loreto Aprutino (PE).