Dolores Carli nasce a Roma nel 51 dove vive ed ha il suo atelier.
E’ un' artista eclettica. Inizia molto giovane in modo autodidattico esplorando vari materiali.
E’ sempre stato importante per lei il contatto delle mani con il materiale, per questo si è espressa con la scultura iniziando con la creta che ha modellato fin dall’inizio, passando poi al legno, al gesso, e poi il ferro, il piombo ed il filo di alluminio.
Il suo primo maestro ceramista è stato Diotallevi che, apprezzando la sua modellatura, l’ha incoraggiata nel suo lavoro e a partecipare a mostre.
Anni dopo nel suo desiderio di confronto e apprendimento di nuovi materiali ha  frequentato per tre anni l’Accademia di Belle Arti Rufa dove il maestro Davide Dormino l’ha accompagnata nei suoi primi lavori in  gesso.
Il gesso le ha dato nuove soddisfazioni ed un diverso modo di esprimere le forme che via via si alleggeriscono delle linee figurative.
Questo importante periodo è quello delle sue “Ombre”: figure rarefatte eteree, che presenta a Pozzuoli ad una mostra organizzata dalla Associazione analitica AIPA di cui lei è membro, essendo anche psicologa analista.
Anche a Roma con due artiste dell’Accademia presenta nuovi lavori in gesso presso la galleria Pian dei Giullari con la mostra “Forme nella Materia”.
Da questo momento inizia ad usare nuovi materiali per sue opere: piombo, ferro, filo di alluminio.
Contemporaneamente, alla ricerca di ulteriori stimoli, ha frequentato lo studio del maestro Nino Mandrici con il quale instaura un rapporto di amicizia e  di nuova ripresa nel lavoro con il legno e la creta.
Ed è a lui grata per le sue inesauribili capacità generosamente offerte negli incontri a studio.
Lavora così anche il legno modellando grandi rami raccolti sulla spiaggia di Capalbio.

L’artista dice di se’ e del suo lavoro: “La figura umana è per me importante e sempre presente nei miei lavori. L’uomo non è mai solo… L’uomo è da me rappresentato nei suoi rapporti con gli altri ma principalmente con se stesso… E’ rappresentato con parti di se con cui dialoga e riconosce dentro di se…. Le mie sculture nascono da un guardarmi continuamente dentro e creare immagini”.