L'Istituto centrale per la grafica, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha la struttura e l'importanza di un moderno istituto culturale le cui finalità sono la conservazione, la ricerca, l'incremento delle collezioni, la promozione e la valorizzazione dell'arte grafica in ogni sua forma.
Con un patrimonio culturale unico al mondo, fatto di disegni, matrici, stampe, fotografie e video d'artista, l'ICG ha la peculiarità di comprendere all'interno delle sue collezioni tutte le fasi dell'attività artistica, dal disegno al video. Un patrimonio aperto alla consultazione degli studiosi e alla fruizione del pubblico dei visitatori grazie anche all'organizzazione e alla partecipazione alle mostre istituzionali realizzate nel Museo dell'Istituto e negli spazi espositivi di Palazzo Poli.
Nato dall'accorpamento della Calcografia nazionale, che risale al 1738 con l'acquisto voluto da Papa Clemente XII Corsini della celebre stamperia romana De Rossi attiva a Roma dal XVII al XVIII secolo, con il Gabinetto nazionale delle Stampe, con sede prima in via della Lungara, a Villa Farnesina, ed istituito nel 1895 assieme alla Galleria d'Arte antica in Palazzo Corsini, l'ICG ha sede in un complesso monumentale che fa da sfondo ad uno dei simboli di Roma, la Fontana di Trevi. Un lungo e complesso lavoro di restauro architettonico e ristrutturazione funzionale, terminato nel 2009, ha unificato i due palazzi di via Poli e di via della Stamperia dando vita all'assetto logistico attuale dell'Istituto.
L'Istituto centrale per la grafica si articola in laboratori e servizi ed è composto dal Gabinetto delle Stampe; dalla Calcoteca; dalla collezione di stampe e disegni della Calcografia; dalle Collezioni fotografiche e Collezioni multimediali; dalla Stamperia; dal Laboratorio diagnostico per le matrici; dal Laboratorio di restauro delle opere d'arte su carta, legatoria e cartonaggio; dal Rilevamento filigrane; dal Servizio di documentazione; dall'Archivio fotografico; dal Laboratorio fotografico; dal Servizio educativo; dall'Archivio storico; dalla Biblioteca e dall'Ufficio Stampa; dal Servizio di informatica, multimediali e grafica.
La maggior parte delle stampe e dei disegni dell'Istituto proviene dal Gabinetto disegni e stampe: sono 23.500 disegni e 11.0000 stampe, rappresentativi del panorama incisorio europeo dal Cinquecento all'Ottocento. Sono presenti tutti i maggiori incisori dal Cinquecento ai giorni nostri. La collezione delle matrici, ereditata dalla Calcografia Nazionale, conta oltre 23.400 matrici in rame, zinco, ed è la più consistente e rappresentativa raccolta di questo genere insieme alla Calcografia del Louvre e all'Accademia San Fernando di Madrid. Tutte le matrici metalliche sono custodite nei locali della Calcoteca, appositamente progettati per la loro conservazione.
A questa collezione si aggiunge quella dei disegni e delle stampe che fu della Calcografia nazionale: 1.600 disegni, 28.000 stampe tirate nella Stamperia dai rami della Calcografia stessa, 10.000 stampe vendute o donate da numerosi artisti, realizzate per lo più in esterno. Le collezioni della Calcografia sono interessanti anche sotto il profilo tecnico: numerosi i disegni preparatori per le incisioni, nonché molte stampe che documentano i diversi stati delle matrici o il restauro delle stesse.
Il patrimonio fotografico ammonta attualmente a circa 16.000 immagini, tra negativi, positivi, dagherrotipi, ferrotipi, ambrotipi, autocromie e altre tecniche di riproduzione fotografica. Il materiale in prevalenza presente in Istituto parte dalle fotografie di soggetto urbano e artistico degli anni Settanta dell’Ottocento e arriva ai grandi fotografi contemporanei.
Dalla sua creazione alla fine degli anni Settanta, la collezione di opere multimediali dell'Istituto centrale per la grafica ha visto crescere il proprio patrimonio in maniera costante. Agli iniziali video d’artista si sono aggiunte nel tempo una serie di opere accomunate alla grafica per essere multipli.
La biblioteca dell'Istituto centrale per la grafica è erede delle biblioteche del Gabinetto Nazionale delle Stampe (1895) e della Calcografia (1905) e negli anni ha incrementato enormemente il proprio patrimonio: consta di oltre 25.000 volumi che vanno dai settecenteschi cataloghi di vendita della Stamperia De Rossi ai saggi, monografie, dizionari, enciclopedie sull'incisione e la storia dell'arte raccolti dal diciannovesimo secolo ad oggi.
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