Studio54 Torpignattara
Atelier artistico a Roma, attivo dal 2006. Fondato da Nicola Rotiroti, ospita artisti di fama nazionale e internazionale. Luogo di incontri, eventi culturali e progetti creativi, è un punto di riferimento per la comunità di Torpignattara.
Dati e contatti

Studio 54 è un atelier attivo nel quartiere multietnico di Torpignattara dal 2006 a oggi, è il luogo di lavoro e di incontro di artisti che si sono distinti con la loro opera sia a livello nazionale che internazionale.

Nasce dall’esigenza del pittore Nicola Rotiroti di condividere questo ampio spazio, che si apre su via Gabrio Serbelloni con due grandi vetrate, ha un suggestivo cortile interno con glicini e piante grasse e una cucina: un luogo in cui lavorare ma anche da abitare e da attraversare.

L’attitudine dello Studio, accogliente sin dall’inizio sia verso chi lo abita sia verso chiunque casualmente venga a visitarlo, ha dato vita a una vasta comunità di “amici” e frequentatori che vi ha trovato una casa. Lo studio è anche in dialogo costante con l’esterno, in un quartiere raccontato come “periferia”, caratterizzato da un’enorme diversità e compresenza di culture, ricco di associazioni e iniziative.

Durante i primi anni di attività lo Studio è stato invitato a partecipare ad alcune manifestazioni culturali di Torpignattara, come Alice nel Paese della Marranella. In quell’occasione un dipinto di grande formato realizzato dagli artisti dello studio è stato scomposto in tanti piccoli pezzetti. I frammenti sono stati inseriti nelle palline di plastica di un distributore a gettone (donato dalle amiche serigrafiste Bunka) che è stato portato in giro per il quartiere. Questi piccoli frammenti erano uno spunto per incontrare gli abitanti del quartiere e invitarli a ricomporre l’opera intera.

Oggi, lo studio è ormai un pezzo di storia del quartiere avendo ospitato numerosi eventi realizzati in collaborazione con altre realtà artistiche e culturali di Roma Est, tra i quali le mostre di arte spontanea del Baba Festival, concerti di musica sperimentale, presentazioni di progetti, libri, festival (Gita al Faro di Turbine) e workshop. Sono inoltre un appuntamento fisso le feste di Natale, in occasione delle quali si produce ogni anno il calendario, e di Carnevale – feste aperte a tutti e durante le quali si organizzano performance e interazioni. Dall’incontro con Officine è nato Spazio Y, piccola galleria d’arte al Quadraro, attiva dal 2014.

Gli abitanti dello studio hanno anche avviato progetti comuni come la Michael Rice, una fantomatica casa editrice che produce pubblicazioni con una stampante Risograph – donata allo studio malfunzionante e rimessa a posto da Nicola Rotiroti e Simone Montozzi.

Le pubblicazioni, libretti di formato A5, rispondono all’esigenza di testimoniare la vita più o meno nascosta delle persone con cui si entrava in contatto.

La stessa esigenza ha fatto nascere un progetto di Raccolta Antologica del mio Vicino una serie di interviste ai frequentatori dello studio (che siano artisti, idraulici o riparatori di serrande) sollecitati a esprimersi sui grandi temi della vita, che verranno condivise in un podcast.

Dalle rotative della Risograph di Michael Rice nasce anche il periodico dadaista Giaccadigins distribuito gratuitamente in una serie di luoghi amici di Roma Est.

Per il Capodanno di Roma del 2019 lo Studio 54 ha realizzato l’opera collettiva “Le bandiere della Luna” per celebrare i cinquant’anni dell’allunaggio realizzando dieci bandiere di 200 cmx300 cm simbolo dell’immaginazione e dello sconfinamento, che sono state appese lungo via dei Cerchi.

Nel corso del 2022 lo studio ha organizzato Il Fine della Fine, 12 appuntamenti a cadenza mensile, con 12 artisti e per 12 fine settimana. Un progetto corale volto a trasformare quello che solitamente è un luogo di lavoro in un’esperienza di apertura alla comunità e di celebrazione dell’arte. Ciascuno dei membri di Studio 54 ha invitato due artisti provenienti dagli ambiti più eterogenei – arte visiva, poesia, musica, moda, illustrazione, fotografia – a scegliere un modo per giocare con gli spazi dell’atelier e reinventarli attraverso il proprio operare.

Nell’ultimo anno lo studio ha aperto le proprie porte a giovani tirocinanti delle Accademie di Belle Arti per condividere il patrimonio di esperienza tecnica e umana con nuovi artisti e aprirsi al loro sguardo.

Ad oggi i membri sono Nicola Rotiroti (fondatore), Simone Tso, Margherita Bianchini, Tommaso Medugno, Ilaria Cappellini, Elio Castellana, Luisa Montalto.

Tra i riconoscimenti dei singoli componenti: partecipazioni a Biennale di Venezia, Collezione della Farnesina, Temple Rome Gallery, Nuite de Fourviere Lione, Galleria Nazionale dell’Umbria, e collaborazioni con le principali case editrici italiane.

Ne hanno fatto parte o lo frequentano: Daniele Spanò, Luca Brinchi, Sara Basta, Hugo Sanchez, Stefano di Trapani, Jonida Prifti, Federica Fumarola, Lola Kola, Ledi Maru, Marta Mancini, Francesca Grossi, Paolo Assenza, Julie-Rebecca Poulain, Nikky, Arianna Bonamore, Andrea Aquilanti, Paolo Aita, Christian Ciampoli, Gianfranco Grosso, Daniele Villa, Gabriele Talarico, Raimondo Galeano, Elvio Chiricozzi, Fabio De Chirico, Alberto Dambruoso, Alessandro Sarra, Simone Bertugno, Marco Bernardi, Davide D’Elia, Silvia Litardi, Giuseppe Capparelli, Roberto Gramiccia, Fabrizio Pizzuto, Maria Rosa Sossai, Michela Becchis, Fabrizio Scrivano, Piotr Hanselewicz, Germano Serafini, Pericle Guaglianone, Toni Franz e tantissimi altri.

Studio 54 è uno studio di artisti nel quartiere romano di Torpignattara, luogo d’incontro e palestra felice di menti e mani irrequiete.

Attualmente fanno parte di Studio54:

Nicola Rotiroti, Tommaso Medugno, Luisa Montalto, Simone Tso, Elio Castellana, Ilaria Cappellini, Margherita Bianchini.


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Studio54 Torpignattara
Via Gabrio Serbelloni, 56
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