Nostalgia e colori, ricordo, di un tendone del circo. Una scena spoglia, risultato di un luogo dimenticato servito ad ospitare da lontano l'immagine di tende ormai immobili da sempre. Come in una sala da ballo dimenticata e abbandonata a se stessa, un luogo pieno di polvere e frammenti nella grandiosità dello spettacolo. Colori proiettati da uno sguardo nostalgico, effetto di ciò che ne resta , visto solo per un attimo, lo sguardo immaginario dei movimenti circensi dove magia e mistero si alternano. Le sue oepre appartengono a quel mondo del realismo magico caratterizzato da una visione della realtàlucida e sospesa, che suggerisce la presenza di una consostenza invisibile metafisica o magica.
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