Open Studio Lucrezia Testa Iannilli

UNA PURA FORMALITÀ

DESCRIZIONE PROGETTO

 “Abbiamo un disperato bisogno di un’arte che, coscientemente, sia in grado di confondersi con la realtà – e con le sue contraddizioni più profonde. Cioè di un’arte che, invece di perdersi nel solito stanco e polveroso giochino (…) sia finalmente in grado di uscire fuori, fuori nello spazio della vita di tutti, e di toccare le persone parlando di ciò che amiamo di più e di ciò che temiamo di più.” Jonas Mekas

 

Una pura formalità è il nome dell’installazione fotografica con cui si vuole presentare nell'open studio di questa edizione, l’opera del centauro contemporaneo, aprendo un inconsueto scambio/dialogo con i fruitori dell'arte e i luoghi non convenzionali per essa.

L’istallazione di questa opera ha come intenzione quella di costruire una diversa dimensione per la fruizione, decostruendo abitudini che impediscono all'opera di funzionare, riducendola a decorazione durante gli happening. 

La scelta di un open studio realizzato in un luogo ritenuto inusuale è un atto profondamente consapevole, proiettato sull’analisi del contrasto apparente fra arte e un certo tipo di tensione dovuta ad una determinata decisione, seguita da un altrettanto determinato e simbolico gesto.

L'azione inclusiva, si soffermerà sullo stato di azione e medium fotografico concettuale in un luogo di fruizione non convenzionale ma funzionale, ricettacolo per importanti dinamiche fra cittadini, riposizionando artista e pubblico al centro di un ecosistema per nulla astratto.

 

Via Alessandro Magnasco n.60 - Roma

 

 

Organizzatori

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