Laura della Gatta - Quest’anno ti scrivo una lettera a mano

performance a cura di Roberto Cavallini e Barbara Lalle


Quest’anno ti scrivo una lettera a mano
 
performance di e con Laura della Gatta
improvvisazioni all'arpa: Irene Soundrisen Project
a cura di Roberto Cavallini e Barbara Lalle 
2022

 
 
 
 
 

Il tempo, le cose e il valore delle relazioni

di Roberto Cavallini e Barbara Lalle

Il tempo è al centro dell’azione performativa di Laura della Gatta, è un tempo che riconduce alla dimensione più profonda dell’Io. E’ il tempo della sua esistenza, come volontà di congiungimento e ricongiungimento con l’altro, colmando uno spazio sconosciuto attraverso l’uso della parola scritta, che trova il suo crearsi attraverso rituali quotidiani che affondano le proprie radici in un passato remoto vero o immaginato dall’artista.

È un tentativo di fermare il tempo attraverso la scrittura, un resoconto e ricomposizione del proprio vissuto.

Una scrittura lenta le cui parole, frasi o abrasioni rimangono come segni indelebili sulla carta, rifuggendo l’immaterialità digitale, mediata da una tecnologia destinata all’obsolescenza.

Lo scambio epistolare, che è partito il 22 gennaio 2022, giorno del compleanno dell’artista, si concluderà il 22 gennaio 2023; un anno di relazioni epistolari, di lettere personalizzate, tutte rigorosamente scritte a mano e all’occorrenza arricchite con disegni, un dono del proprio tempo di esecuzione, che si trasforma in una ricompensa per il tempo trascorso nell’attesa di una risposta.

Un anno di incontro a distanza ma intensamente intimo con l’altro, durante il quale la performance vive la sua gestazione e la sua crescita nel grembo della casa dell’artista, fra gli oggetti che hanno un profondo legame con Laura, i suoi abiti, la sua scrivania, la sua penna, le sue carte personalizzate, il tepore del the, la sua arpa.

L’arpa, il rapporto con la musica, la musica stessa, che, colmando gli intervalli della scrittura, diventa alimento creativo per quest’ultima e conferisce ai contenuti epistolari una dimensione altra che, trascendendo il mero scambio di parole, li trasforma in metalinguaggio.

Lo studio Spazio Boario accoglie la performance di Laura della Gatta durante il tempo di scrittura di una o più lettere, in un’ambientazione che ripropone lo spazio casalingo, familiare, dell’artista, con la sua lampada, con il suo scrittoio, le sue penne, la compagnia silente dei suoi libri, il vassoio con la sua teiera e la sua tazza di the.

Il suono del pennino sulla carta è il suono della scrittura, il resto attiene al cuore e alla mente.

Ed il cuore e la mente ci parleranno attraverso le musiche che Laura della Gatta ci regala con la sua arpa e la diffusione sonora dei suoi pensieri, delle sue riflessioni, dei suoi stati d’animo sorti e diligentemente appuntati durante l’anno di attività epistolare che si va concludendo.

Al termine della scrittura l’artista si recherà ad imbucare le lettere, regolarmente affrancate, presso l’ufficio postale. Dono e ricompensa.

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