Filamenti vuole raccontare un viaggio intorno al mondo del lavoro come rappresentazione della dedizione che si cela dietro la tradizione, la fatica, ma anche dietro la ripetizione di gesti ordinari, frutto dell'esperienza di una famiglia, di una comunità, di villaggi in cui il tempo sembra essersi fermato.
Filamenti è inoltre un racconto senza tempo e senza spazio, un non luogo dove le arti e i mestieri evocano tradizioni ed esperienze attraverso lo sguardo dell'autrice. La selezione di scatti presentati in Filamenti è il risultato della ricerca di autenticità che Francesca Termine ha ritrovato nei suoi numerosi viaggi in giro per il mondo, in compagnia dell'inseparabile macchina fotografica. Il non luogo esiste tra Guatemala, Birmania, Messico, Vietnam, Laos.
La raccolta di questo progetto è un'esperienza che lascia impronte materiche profumate di colori e suoni: ogni scatto è sensoriale, una lente sulla cura del dettaglio del lavoro artigianale, sul ritmo delle mani, sulla fatica delle braccia, sulla concentrazione dello sguardo, sulla lentezza.
"Per me la fotografia è scambio. Sento appagata la mia sete di scatto soprattutto durante i viaggi. Quei viaggi lontani dalla mia quotidianità, dalle mie abitudini. È nella diversità dei luoghi e delle tradizioni che mi piace immergermi e perdermi in nuove sensazioni. E' qui che i miei scatti diventano un viaggio nel viaggio".
- Francesca Termine
La mostra sarà accompagnata da una sonorizzazione.
Fotografie di Francesca Termine
A cura di Silvia Zappalà
Progetto di Francesca Termine e Alessandra Gasperini
A partire dalle ore 19.30 sarà possibile seguire l'intervista alla fotografa, alla curatrice e ai co-organizzatori dell'evento.
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