Open Studio Il Tunnel degli artisti maledetti


“Se guarderai a lungo nell’abisso, l’abisso guarderà dentro di te” (F.Nietzsche)
È quanto di più eloquente per rappresentare la condizione esistenziale di alcune grandi personalità dell’arte figurativa e letteraria. Dotati di una sensibilità fuori dal comune attraverso la loro espressione esplorano sentimenti ed emozioni fino a toccarne l’abisso e venirne catturati: poeti, scrittori e artisti, dediti all’ alcolismo , a sostanze stupefacenti , qualcuno rinchiuso in manicomio .
“Averne letto le biografie, mi ha stimolato ad entrare nei loro sguardi , se pur filtrarti da foto, nel tentativo di “ritrarne L’anima”… Comincia così un percorso che porta la pittrice alla ricerca di Artisti dannati.
Sul cartone riesce ad imprigionare non soltanto occhi e bocche, ma anche luci e ombre di esistenze fatte di estasi e tormento, prive di vie di mezzo e compromessi. Ed è una sorta di innamoramento che la porta da uno all’altro dal volto ammiccante di Egon Schiele a quello più cupo di Baudelaire.
Poi Antonio Ligabue, ritratto mentre contempla l’effigie di uno dei suoi mitici animali… e l’espressione pensosa di Francis Bacon che si staglia sulle pagine immortali dell’Odissea, fino alle allucinazioni di Edgar Allan Poe, in questa immagine già divorato dal laudano, metà del suo viso sembra scomparire nel Nulla.
Infine due immagini femminili: Goliarda Sapienza, la scrittrice/attrice geniale che l’Italia ha cancellato quando era in vita ma che ha fatto riemergere dopo la sua morte , grazie al capolavoro postumo “ L’arte della Gioia” ( “la mia Bibbia” ha confidato Paola Alviano Glaviano). Il punto di arrivo: Camille Claudel, scultrice, amante di Rodin e sorella del poeta Paul Claudel, abbandonata da entrambi, morta in manicomio dopo 30 anni di ricovero; “ho voluto che la sua immagine fosse svuotata da ogni colore, ma era talmente forte l’espressione di quel viso che ritrarla non mi bastava, ho creato per lei uno specchio…. Dal quale è affiorata la sua anima”. (Se guarderai a lungo nell’abisso….)


Paola Scotto di Tella